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“Giorno del Ricordo”: le iniziative in Trentino e nel Bellunese

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Il 10 febbraio è il “Giorno del ricordo”, solennità civile nazionale istituita nel 2004 per conservare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale. Anche quest’anno, accanto alla cerimonia ufficiale promossa dal Comune di Trento e dall’Associazione nazionale Venezia Giulia e Dalmazia con la collaborazione della Fondazione Museo storico del Trentino, vi sono iniziative rivolte alle scuole e ai cittadini

 

NordEst – Fra le proposte delle biblioteche trentine, si segnalano le mostre bibliografiche: presso la Biblioteca di Ala fino al 17 febbraio, presso la Biblioteca di Levico Terme fino al 15 febbraio dal titolo “Profughi. Dalle foibe all’esodo: la tragedia degli italiani d’Istria, Fiume, Dalmazia”, presso la Biblioteca di Borgo Valsugana che vedrà a corredo anche un piccolo catalogo autoprodotto.

Sabato 10 febbraio, nell’ambito della commemorazione ufficiale, la compagnia 2GIGA-Teatro musicato mette in scena l’atto unico di Gloria Gabrielli “Istria 1943: John mene: un grido nel buio”, ore 20.30 Teatro Portland in via Papiria a Piedicastello, ingresso gratuito fino ad esaurimento posti (prenotazione obbligatoria al n. 338.6374793).

Il Ricordo nel Feltrino

Per commemorare le vittime e riflettere su quei fatti tragici, il Comune di Feltre ha organizzato per venerdì 16 febbraio alle ore 20.45 all’auditorium dell’Istituto Canossiano lo spettacolo, Il sentiero del padre: viaggio tra i segreti delle foibe carsiche, di Davide Giandrini.

Lo spettacolo narra in forma poetica, accompagnata da musiche suonate al pianoforte, la storia di Francesco, un bambino di 10 anni, figlio di un ciabattino, nato a Pola, in Italia, nel 1936. Tra il 1945 e il 1947 Pola è occupata dagli slavi che rapinano, violentano e infoibano gli italiani. Lo stato non interviene e molti hanno deciso di scappare. La famiglia di Francesco si divide: la mamma Maria resta.

Il padre sceglie di partire per proteggere suo figlio. Gianni e il piccolo Francesco fuggono nella notte non portando nulla con loro. Sette giorni di cammino, nel sentiero del bosco, per salvarsi
la vita. Per gli studenti della scuole superiori, il Comune riserva una replica dello spettacolo nella mattinata di venerdì 16 febbraio.

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