Solenne cerimonia in centro a Fiera di Primiero, domenica 24 marzo dalle 10.30 con scopertura di una lapide a ricordo dei reduci di Isernia. Nei prossimi giorni un “viaggio della memoria” da Primiero a Isernia con altre celebrazioni
Primiero (Trento) – Primiero non dimentica.
A più di cento anni dai “fatti di Isernia”, domenica 24 marzo, a Fiera di Primiero si terranno le celebrazioni solenni per ricordare quei giorni lontani e così poco conosciuti dalla popolazione stessa. Da lunedì, una lapide sulla Torre civica, nel cuore di Fiera, ricorderà quei tragici eventi.
Maurizio Gaio – tra i promotori dell’iniziativa con l’assessore del comune di Primiero San Martino, Francesca Franceschi e in collaborazione con molte associazioni locali – ha evidenziato come quei giorni meritino oggi un seria riflessione provinciale su quanto accaduto ai primierotti e ai trentini deportati ad Isernia, invitando tutti ad approfondire le questioni storiche di quel periodo.
“Un’iniziativa per la pace”, è stato ribadito nei giorni scorsi durante la presentazione ufficiale dell’evento in Comunità di valle, alla presenza del presidente Roberto Pradel e del sindaco di Primiero San Martino, Daniele Depaoli.
- La relazione storica sui “Fatti di Isernia” inviata al Presidente della Repubblica
- Dagli Italiani ritenuti Tedeschi, dai Tedeschi ritenuti Italiani. I Reduci Primierotti e Trentini ad Isernia: per non dimenticare
Il programma di domenica 24 marzo
- Ore 10.30 Santa Messa Solenne presso l’Arcipretale Santa Maria Assunta a Fiera di Primiero
- Corteo fino alla Chiesa della Madonna dell’Aiuto con la partecipazione del Corpo Musicale Folkloristico di Primiero, la Schützen Kompanie Giuseppina Negrelli Primör e il Gruppo A.N.A. Primiero e Vanoi
- Interventi delle Autorità
- Scoprimento e benedizione della lapide in memoria degli ex combattenti austro-ungarici di Primiero, deportati nel campo di internamento ad Isernia nel 1918
- Deposizione corona
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