Momento emozionante nei giorni scorsi a San Martino di Castrozza – durante la festa per il 50° del Dolomiti Superski -, con le premiazioni di sei persone che hanno contribuito alla crescita della ski area: dalle piste alle casse, dallo skipass alle nuove tecnologie
San Martino di Castrozza (Trento) – Non solo la festa per i 50 anni di Dolomiti Superski, ma anche sei storie di vita da premio. Per ricordare lo sviluppo dell’intero comparto turistico delle Dolomiti, ma in particolare di San Martino di Castrozza e passo Rolle. Proprio per questo, sono stati riconosciuti gli sforzi di sei persone speciali, senza dimenticare il grande lavoro di tutti gli altri addetti del settore, che ogni giorno permettono a questo comparto di crescere e di guardare al futuro con ottimismo, come in una grande famiglia. Ecco allora chi sono i premiati, ma soprattutto quali sono le loro storie all’ombra delle Pale di San Martino:
Giuseppe Maerjld. Conosciuto da tutti come “Bepi Toca” ha trascorso una vita intera sugli impianti della zona Colverde Rosetta, prima di andare in pensione nel 2006. E la memoria storica della zona, mosso da una grande passione per la montagna e per il mondo degli impianti a fune.
Simonetta Zorzi. Dalla fine degli anni ’80 è l’addetta alle casse, di riferimento degli impianti Tognola, ma non solo: un vero e proprio pilastro per quanto riguarda la gestione degli aspetti amministrativi della società. Ha vissuto la crescita e lo sviluppo di sistemi di biglietteria, dal singolo piccolo sportello ai moderni desk di ticketing a servizio degli sciatori.
Alberto Tisot. Dipendente del Consorzio impianti dal 1989, da 35 anni si occupa del funzionamento dei sistemi Skipass presso i punti vendita e gli impianti delle società Consorziate. Grazie alla sua passione per l’elettronica e l’informatica, ha anche collaborato allo sviluppo di nuove tecnologie per tutto il Dolomiti Superski e per rendere la Ski Area all’avanguardia dal punto di vista della connettività e dell’interconnessione dei servizi.
Donato Corona. Conosciuto da tutti come “Diono” ha lavorato sugli impianti fin dal 1975 e poi nella zona di Ces con diversi ruoli dal 1978 al 2019, anno in cui è andato in pensione. Con oltre 40 anni di attività, come macchinista impianti, in pista, alle biglietterie e come responsabile sicurezza e pericolo valanghe, è uno degli impiantisti che vanta ad oggi una delle carriere più lunghe nel campo degli impianti a fune.
Riccardo Dagostin. Ha legato la sua figura agli impianti di Passo Rolle fin dagli anni ’70 tanto da essere conosciuto anche come “Riccardo di Rolle”. Professionista preciso e preparato ha guidato come caposervizio fino alla pensione gli impianti SITR, facendosi soprattutto ricordare per le sue doti umane e per il carattere allegro e scherzoso dei suoi travestimenti post lavorativi.
Giuliano Dellagiacoma. Giuliano inizia la sua carriera lavorando come gattista nella zona di Ces verso la metà degli anni ’80, lavorando alla realizzazione del collegamento Ces-Tognola per poi proseguire il suo percorso nella ski area Tognola con diverse mansioni, fino a concludere la sua attività nel 2023 con il ruolo di Caposervizio. È stato soprattutto un testimone dell’evoluzione tecnica del comparto funiviario: dai primi rudimentali cannoni ai moderni sistemi automatizzati di produzione e dalle seggiovie a morsa fissa ai moderni impianti ad ammorsamento automatico.