Dopo i 4 anni di Vaia, si ricordano in questi giorni i 56 anni dell’alluvione del 4 novembre. Vi riproponiamo i momenti più toccanti e alcune testimonianze dal Trentino orientale, per non dimenticare
Primiero/Vanoi/Mis (Trento) – Nel novembre del 1966 Primiero ha subito l’ultima delle grandi alluvioni. Ascoltando i racconti di chi ha vissuto l’alluvione, guardando le fotografie dell’evento emerge che “il tempo di Primiero” è suddivisibile in due: il “tempo” che ha preceduto l’alluvione e il “tempo” successivo.
Il 4 novembre 1966 l’acqua sconvolse la vita delle famiglie di Primiero, Vanoi e Mis così come è accaduto in molte valli e città del Trentino. Il territorio, da allora non fu più la stesso: il paesaggio mutò, mutarono anche le spinte e le volontà economiche. L’alluvione del 1966 è un evento che segna la memoria collettiva, diventa un evento che separa il mondo vissuto in un prima e in un dopo.
Chi racconta e ricorda l’alluvione narra di quel che è successo in quei terribili giorni di cinquant’anni fa (lutti, dolore, sconforto, paura, speranza, volontà e forza d’animo…), ma racconta anche di com’era la vita prima dell’alluvione (il sistema agricolo che si stava sgretolando, il territorio prativo e ancora parzialmente coltivato…) e di com’è diventata la vita dopo (le attività di ripristino, le nuove prospettive lavorative, la trasformazione sociale e territoriale…).