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60 opere cinematografiche da 26 Paesi di tutti i continenti: il Film Festival della Lessinia è sempre più internazionale

La rassegna cinematografica è in programma a Bosco Chiesanuova (Verona) dal 22 al 30 agosto

Bosco Chiesanuova (Verona) – Una rassegna dal carattere sempre più internazionale con 60 opere cinematografiche in programma, 24 delle quali nella sezione Concorso, provenienti da 26 Paesi di tutti i continenti, molte presentate in anteprima per l’Italia. E ancora 10 giorni di proiezioni e un mix di eventi collaterali: concerti, incontri editoriali, dialoghi con i registi, workshop ed escursioni oltre a un programma per i più piccoli.
Sono alcuni numeri del Film Festival della Lessinia: la rassegna cinematografica dedicata a vita, storia, tradizioni in montagna la cui ventunesima edizione si terrà a Bosco Chiesanuova (Verona) dal 22 al 30 agosto.
Da quest’anno la manifestazione gode del riconoscimento del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e del Turismo. Sostegno che aggiunge a quello di Regione Veneto e Provincia di Verona; al rinnovato impegno da parte di Comunità Montana e Parco della Lessinia, Comune di Bosco Chiesanuova con gli sponsor Cantine Bertani, Cassa Rurale Bassa Vallagarina e Fimauto Concessionaria BMW con Fondazione Cariverona, Consorzio Bim Adige, Università degli Studi di Verona.

Vulcani. Protagoniste le terre alte di ogni angolo del mondo. A partire dagli altopiani del Guatemala dov’è stato girato Ixcanul – Vulcano. Sabato 22 agosto sarà lo straordinario film del regista Jayro Bustamante, vincitore dell’Orso d’Argento alla Berlinale 2015, a dar ufficialmente il via alle proiezioni al Teatro Vittoria. Omaggio tematico che incentra sui vulcani una ricca retrospettiva: occasione di vedere rarità e rivedere grandi classici. Maryse Bergonzat, regista francese presente nella giuria internazionale del Festival, presenterà fuori concorso il documentario sui vulcanologi Maurice e Katia Kraff, morti per un’esplosione di uno dei 150 vulcani che avevano esplorato.
In programma Isole di fuoco di Vittorio De Seta; il quasi sconosciuto La Soufrière di Werner Herzog; i due film che segnarono il triangolo amoroso tra Roberto Rossellini, Anna Magnani, Ingrid Bergman: Stromboli – Terra di Dio e Vulcano; lo scandaloso Porcile di Pier Paolo Pasolini. A raccontare l’Etna, le fotografie della mostra Il respiro del gigante di Toti Domina che con la sua famiglia vive in una casa di paglia alle pendici dell’Etna.

Concorso. A contendersi i due massimi riconoscimenti del Film Festival della Lessinia saranno 24 opere in Concorso. Documentari, lungometraggi, cortometraggi ambientati in Europa, Cile, Messico, Australia, Iran, India; e ancora Kyrgyzstan, Bhutan, Sud Africa. Storie autentiche di vita in montagna annodate dal filo del cambiamento. Muta il paesaggio montano, spesso per mano dell’uomo; cambia la quotidianità nei territori raggiunti dalla modernità e, interiormente, chi ad alta quota si confronta con se stesso e gli altri. Sul grande schermo immagini di conflitti e violenza, come in Chrieg – Guerra di Simon Jaquemet (Svizzera) e Bube stur – Ragazzo testardo di Moritz Krämer (Germania); di crescita spirituale in Lo sum choe sum – Tre anni, tre mesi e tre giorni di ritiro di Dechen Roder (Bhutan) e Hvalfjörður – Il fiordo della balena di Guomundur Arnar Guomundsson (Islanda); di speranza in Nous saluerons la lune – Noi saluteremo la luna di Camille Chaumereuil (Francia) e Alexandre, fils de berger – Alexandre, figlio della montagna di Anne ed Erik Lapied (Francia).

Novità e incontri. La nuova sezione “Montagne Italiane” inaugurerà uno spazio riservato agli autori di casa nostra e ai film che intersecano o sfiorano la vita in montagna, con punti di vista diversi e connessi con l’attualità. Da Habitat – Note personali di Emiliano Dante che testimonia il dopo-terremoto a L’Aquila, mettendo in luce contraddizioni e sradicamento del progetto C.A.S.E, al lungometraggio Il mattino sorge a Est di Stefano Tagliaferri in cui l’intera comunità montana di Premana è sul set. Interessanti gli incontri Parole alte. Lo scrittore Enrico Camanni presenterà il libro Il fuoco e il gelo sulla Prima Guerra Mondiale sulle Alpi affiancato dal cantautore Massimo Bubola. La “filosofia dell’altezza” sarà il tema dell’incontro organizzato dall’Ateneo di Verona con la filosofa Adriana Cavarero sul viaggio fotografico in Tibet di Giuseppe Sandrini e Aldo Ottaviani. L’alpinista Fausto De Stefani darà testimonianza, con immagini e video, della tragedia dimenticata del terremoto in Nepal. Il reporter Giorgio Fornoni, autore de La montagna per me, dirà della lavorazione della coca in Perù, del traffico d’oro e diamanti nell’ex Zaire, della vita dei guerriglieri talebani in Afghanistan.

Festival bimbi e ragazzi. Festival nel festival è la selezione di film di animazione e cortometraggi, quasi tutti in anteprima italiana e suddivisi in fasce d’età, FFDL+. Al programma in sala si aggiungono attività didattiche per spiegare la realizzazione di lane e feltri; il laboratorio teatrale la “scienza del penàcio”, in collaborazione con l’Associazione Giochi Antichi; infine le iniziative promosse dai Musei della Lessinia per far sperimentare la lavorazione delle pietre focaie e per insegnare a riconoscere i segni vulcanici nelle rocce.

Amici del Festival. Da una stella a cinque che è possibile donare a sostegno del Film Festival. Ha preso il via il progetto di crowdfunding Amici del Festival per offrire un contributo economico alla rassegna cinematografica dell’altopiano veronese a partire dalla fada che simboleggia la kermesse. È lei a lanciare in cielo le stelle che si può decidere di donare: da una (del valore di 20 euro) a due (100 euro), tre (300 euro) quattro (500 euro), cinque (1.500 euro). Donazioni che offrono varie agevolazioni. Dal ricevere borsa, catalogo e ingresso omaggio a una proiezione con la Carta Amici del Festival per arrivare ad avere in dono con la Carta Oro anche la spilla d’argento, una bottiglia di Amarone Bertani, due abbonamenti per due persone, un invito al pranzo in malga con i registi; inoltre l’accesso a eventi esclusivi con giuria, ospiti, staff; infine la visione, in anteprima, dei film durante la commissione di selezione della prossima edizione della rassegna di Bosco. Le donazioni sono destinate a riconoscere economicamente meriti, professionalità, passioni delle persone che collaborano a realizzare l’evento; a investire sull’accoglienza, per permettere ai registi di ogni parte del mondo di raggiungere la Lessinia ed essere presenti alle proiezioni; a dare struttura operativa stabile alla manifestazione. Donare stelle è semplice: è possibile durante le giornate di Festival oppure online, dal sito www.ffd.it, compilando l’apposito modulo e scegliendo la modalità di pagamento preferita (tra Paypal, bonifico bancario, contanti). Beneficiaria è l’Associazione Film Festival della Lessinia e l’importo donato è detraibile dalle imposte, per privati e aziende.

Ingresso alle proiezioni: 5 euro; ridotto bambini 3 euro. Prevendita abbonamenti e biglietti al Teatro Vittoria, in Piazza Marconi: fino al 21 agosto, dal lunedì al venerdì, dalle 10.30 alle 12.30; dal 22 al 30 agosto, dalle 9 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 23 (telefono 045 7050789, email biglietteria@ffdl.it).

Informazioni e programma completo su www.ffdl.it
Bosco Chiesanuova (Verona), 18 agosto 2015

Categories: NordEst
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