La maggioranza degli italiani, il 61%, sa cos'e' il federalismo (il 16% ne e' informato in modo completo), mentre il 22,5% ne conosce a malapena l'esistenza.
E se il 62% degli italiani e' convinto che sia una priorita' per il nostro paese, il 59,5% pensa, invece, che il federalismo rappresenta un vantaggio soltanto per alcune parti d'Italia. Questi, in sintesi, i dati principali che emergono dall'indagine sul federalismo realizzata da Confcommercio in collaborazione con Format ricerche di mercato.
Secondo il 59% degli italiani il federalismo migliorera' la qualita' dei servizi pubblici al cittadino e, per il 60%, contribuira' a portare una piu' moderna democrazia nel nostro paese. Per il 55% la pressione fiscale diminuira' o al massimo restera' quella attuale, aumentera' invece per il 32%. Il Comune e la Regione sono gli enti locali ritenuti piu' utili dagli italiani: il primo dall'81% degli intervistati, la seconda dal 62%.
In prevalenza, secondo la ricerca di Confcommercio, hanno dimostrato di conoscere meglio e di piu' il federalismo gli uomini rispetto alle donne, gli individui di eta' compresa tra i 35 ed i 54 anni (in particolare la fascia di eta' 45-54 anni). Colpisce, di contro, la bassa conoscenza del federalismo rilevata presso i giovani (25-34 anni) e i giovanissimi (18-25 anni).
Dal punto di vista geografico si sono dichiarati meglio informati sul federalismo i residenti nelle regioni del Nord-Est e nelle regioni del Meridione. Meno informati sono risultati i residenti nelle regioni del Nord-Ovest e del Centro Italia. Il minore livello di conoscenza appare un tratto piu' marcato presso le grandi aree metropolitane.
Il 35% e' informato delle materie che con il federalismo saranno demandate alle Regioni, mentre poco piu' del 50% del campione ha dichiarato di essere a conoscenza del Ministro competente in materia di federalismo.