NordEst

“A Lampedusa situazione sempre stata sotto controllo” ha detto Maroni

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"La situazione è sempre stata sotto controllo – ha precisato il ministro – è sempre stata sotto controllo, nonostante qualche esagerazione di alcune agenzie. Sono stato in costante contatto con l'unità di crisi del ministero e confermo che non ci saono particolari situazini di gravità". Il ministro lo ha detto, commentando la fuga dei 1.300 stranieri dal Cpa di Lampedusa.

"Il fatto che i clandestini siano stati tenuti a Lampedusa – ha precisato -, ha impedito che scappassero. Un motivo in più per confermare la decisione presa. Da lì avverrà il rimpatrio dall'isola. Nelle prossime settimane procederemo con il rimpatrio di tutti gli altri.

La nostra linea – ha detto ancora Maroni -, è chiara sui clandestini: vengono presi e successivamente espulsi. Serve più collaboraizone con i Paesi di provenienza e poi bisogna portare la possibilità di tenere i clandestini nei CIE da 2 mesi ai 18 come nella normativa europea e questo è nel disegno di legge sicurezza. Così le procedure di espulsione saranno più efficaci, anche se già sono state intensificate".

Le iniziative europee

"Con Malta, Cipro e Grecia – ha proseguito Maroni prima di iniziare le premiazioni – dei Vigili del fuoco , abbiamo presentato una iniziativa forte alla presidenza europea di turno  con cui si chiede che si intervenga per gestire il problema dell'immigrazione.

Già il Consiglio dei ministri europei di febbraio – ha aggiunto il ministro dell'Interno  -, prenderà in considerazione il nostro documento. Sono fiducioso che grazie alla nostra iniziativa, l'Europa prenderà una decisione ferma su questo tema e non lascerà gli stata gestire un fenomeno che riguarda l'intera Europa".

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