NordEst

Valanga in Trentino, interrogato uno snowboarder romano

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Allarme rientrato poco prima delle 18 a San Martino di Castrozza, in Trentino, per una nuova valanga a poca distanza dalle piste. Sarebbe stata causata da un giovane snowboarder che praticava il fuoripista.

A pochi giorni dalla valanga sul Colverde, giovedì pomeriggio l'allarme è scattato verso le 13. La massa nevosa si è staccata poco sotto la zona di punta Ces a San Martino di Castrozza in seguito al passaggio di uno snowboarder.

Guarda il Video dei Soccorsi

La segnalazione è stata data da due sciatori che stavano salendo in seggiovia e hanno notato un giovane che scendeva fuoripista. con la tavola. Immediata la segnalazione agli impiantisti e ai Carabinieri in servizio pista.

Fermato uno snowboarder – Poco dopo, i militari dell'Arma hanno fermato un giovane con i capelli lunghi che coincideva alla descrizine sommaria degli sciatori. Immediato l'intervento dei soccorritori con i sondini, circa sessanta persone di tutti i corpi, con il supporto di tre elicotteri e 7 unità cinofile della Finanza.  

Il ragazzo fermato, ha trascorso il pomeriggio nella caserma di San Martino di Castrozza dove è stato interrogato. Dalle notizie raccolte, in lacrime avrebbe detto di non essere stato da solo, ma con un'altra persona, che però non è stata ritrovata sotto la massa nevosa.

In serata le ricerche sono state sospese, dopo aver bonificato l'intero fronte. Il giovane snowboarder rischia ora una denuncia, come avvenuto nei giorni scorsi ad Arabba e Cortina. 

La Valanga – Fortunatamente, nessun sciatore è rimasto coinvolto. In base ad una testimonianza, la valanga, con un fronte di 50 metri, è avvenuta poco sotto la zona di punta Ces, nei pressi della pista nera.

Nei giorni scorsi la valanga al Colverde

La valanga che ha distrutto il rifugio Colverde, fortunatamente non ha coinvolto persone (subito sono state fatte le verifiche da parte del Soccorspo alpino), si è staccata da una quota di circa 2300 metri, dalle pendici nord del dente del Cimone.

Sopra il rifugio ha trovato un'ostruzione nel sistema antivalanghe, causata da una precedente valanga ed è poi esondata verso il rifugio, provocando danni ingenti. Il fronte non molto vasto (poco più di 5 metri) ha sventrato tutto il piano rialzato del rifugio, ha ceduto un muro in cemento armato e la parte bassa è stata completamente riempita di neve. L'impianto non è stato interessato e la struttura del rifugio, dalle verifiche effettuate, sarebbe integra.

Riaperto giovedì sera passo Rolle

Dopo la chiusura di giovedì mattina, è stato riaperto in serata Passo Rolle,. Grazie all'intervento degli elicotteri con le criche di esplosivo, sono state fatte saltare le masse nevose che provocavano il rischio maggiore sul tratto di strada.

Guarda il Video dell'elicottero del 118 

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