Via libera dal Vicepresidente della Regione, Lorenzo Dellai al decreto con il quale viene fissata la data delle elezioni in 10 comuni del Trentino-Alto Adige che saranno chiamati alle urne per eleggere sindaco e consiglio comunale domenica 3 maggio 2009. Nella maggior parte dei casi, elezioni dovute alle dimissioni dei Sindaci che hanno conquistato un posto in Consiglio provinciale e questo ha sollevato non poche polemiche politiche per dei costi evitabili.
Commentate l'esito elettorale in Trentino e le prossime elezioni
I comuni al voto in Trentino – Si tratta di Civezzano, Folgaria, Mezzolombardo, Pergine Valsugana, Rabbi e Trento.
I comuni al voto in Alto Adige – Si vota a Badia, Brennero, Malles Venosta e Plaus. Il calendario delle operazioni elettorali prevede che la presentazione delle candidature presso la segreteria del comune avvenga da venerdì 27 marzo fino alle ore 12.00 di martedì 31 marzo.
Per quanto riguarda il comune trentino di Tiarno di Sopra, le elezioni sono state rinviate per gli effetti del processo di fusione dei sei comuni della Valle di Ledro, deciso dal referendum del 30 novembre scorso, come previsto da un apposito disegno di legge già presentato dalla Giunta regionale ed in attesa di approvazione dal Consiglio regionale.
Dellai si chiama fuori dalle trattative – "Non ho alcun ruolo nelle vicende legate alla definizione dei candidati Sindaci nei vari Comuni". Lo afferma il Presidente della Provincia autonoma di Trento, Lorenzo Dellai in merito al dibattito di questi giorni in Trentino. Risulta però difficile pensare, che il governatore trentino non possa essere coinvolto nella scelta del candidato di uno dei principali centri della provincia, visto soprattutto il forte dibattito innescato dalle primarie a Trento tra UpT e PD.
"Leggo sulla stampa – scrive Dellai – che sono tirato in ballo, a proposito delle prossime elezioni per il Comune di Pergine Valsugana, nel senso che mi vengono attribuite macchinazioni e strategie che, al contrario, come ho sempre detto, non competono al Presidente della Provincia. Competono invece ai responsabili delle forze politiche. Chiarisco, dunque, per l'ennesima volta, che non ho avuto e non ho alcun ruolo nelle vicende legate alla definizione dei candidati Sindaci nei vari Comuni.
In queste settimane, mi sono stati richiesti alcuni colloqui da parte di esponenti sia del mio Partito sia di altri Partiti e a tutti indistintamente ho espresso la mia sollecitazione a confrontarsi e a ricercare, vista l'importanza del Comune in questione, soluzioni capaci di dare risposta ai problemi della comunità perginese e nel contempo coerenti con i progetti politici definiti a livello provinciale. Ritengo fuori luogo ogni altra considerazione".
La polemica dei pensionati – La segreteria regionale del partito Pensionati di Trento, attraverso il suo leader locale Claudio Taverna, sottolinea come "Il mini turno amministrativo di maggio sia stato provocato dalla decisione "egoistica" dei sindaci in carica di candidarsi alle elezioni provinciali. Le dimissioni dall'incarico hanno determinato, secondo legge, la conclusione anticipata della consigliatura, con la conseguente risoluzione del patto assunto dai sindaci con i loro cittadini-elettori, comportamento questo che sconfina nel malcostume politico da un lato e dall'altro provoca spese (elettorali) alla fine a carico degli stessi cittadini-elettori.
Per quanto riguarda, il rinnovo del consiglio comunale della città capoluogo, la segreteria regionale ribadisce la volontà di presentare una propria lista, come già in precedenza annunciato ed invita, data l'attuale situazione politica, non ancora definita sul piano dei programmi, delle candidature e delle coalizioni, il suo segretario dottor Claudio Taverna a presentarsi come candidato sindaco.
Auspica che la candidatura di Taverna possa essere condivisa anche da altre formazioni politiche o da eventuali liste civiche che potrebbero formarsi, ma ribadisce che il Partito Pensionati è disponibile comunque ad un aperto confronto con chi senta la necessità di un cambiamento di rotta nell'amministrazione del Comune di Trento.
Per quanto riguarda gli altri importanti comuni della provincia chiamati alle urne, la segreteria regionale del Partito Pensionati valuterà le condizioni per una presenza in quelle elezioni con il proprio simbolo o se accettare proposte di inserimento di propri iscritti in liste civiche".