NordEst

Belluno. Ritrovato senza vita uno degli alpinisti sullo Schiara, nessuna traccia del compagno

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E' stato ritrovato morto uno degli escursionisti dispersi da domenica pomeriggio nel gruppo dello Schiara, dove erano cadute alcune valanghe.

La vittima – Il corpo dell'escursionista bellunese, G.M., 37 anni, di San Gregorio nelle Alpi, coperto da mezzo metro di blocchi di neve, e' stato individuato dai cani delle unita' cinofile del Soccorso Alpino bellunese.

Il giovane alpinista è stato ritrovato al margine di una valanga staccatasi centinaia di metri più a monte sulla Pala Alta, al confine tra i comuni di Belluno e Sedico. Ancora nessuna traccia invece del compagno di escursione, M.D., 37 anni, di Sedico.

I due compagni erano partiti domenica mattina dalle loro abitazioni attrezzati con ciaspole, ramponi, picconi e corde avevano raggiunto Pian dei Castaldi, dove la loro auto è parcheggiata, per proseguire a piedi lungo la mulattiera e dopo attaccare la parete innevata.

I due avevano detto a un gruppo di amici che sarebbero rientrati alle 14, ma poi non hanno mai risposto alle chiamate e uno dei cellulari risultava libero. È quindi scattato l'allarme e l'equipaggio di un elicottero alzatosi da Pieve di Cadore ha effettuato una ricognizione e sbarcato il tecnico del Soccorso alpino di turno.

Scarsa visibilità, ricerche difficili – Le ricerche, sono proseguite domenica fino a tardi, e sono poi riprese lunedì mattina con una cinquantina di soccorritori di Belluno, Longarone, Alpago, Feltre, Agordo. Nesuno dei due aveva con sè l'Arva, il segnalatore di emergenza sotto valanga. È stato uno dei cani a ritrovare la zona dove era sepolto il giovane bellunese a 1.300 metri di quota.

Gli esperti continuano a segnalare che l'allarme è marcato e che il pericolo valanghe in queste ore è sempre molto elevato.
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