Il giovane stava combattendo da giorni contro una malattia che stava devastando il suo corpo. Lunedì sera la morte ha messo fine alle atroci sofferenze di questo ragazzo bosniaco residente con la famiglia a San Michele all’Adige.
Il sospetto che ha la Procura, è che qualcuno dei medici abbia aiutato il giovane a morire. Proprio un medico potrebbe aver concluso la lunga agonia del giovane. Quando le condizioni del giovane si sono aggravate, i medici lo hanno assistito con la stessa cura di sempre fino a lunedì scorso quando, forse è successo qualcosa sui cui ora si cerca di fare chiarezza.
Secondo le prme notizie, il padre di Selver avrebbe chiesto di aumentare la dose di morfina per evitare al figlio di soffrire almeno nelle ultime ore di vita. I medici avrebbero acconsentito e forse questo (presunto) sovradosaggio potrebbe essere proprio alla base del decesso. La Procura della Repubblica ha aperto un procedimento per omicidio volontario a carico di due medici del reparto di Pediatria del Santa Chiara che ora sono sotto indagine.
Si tratta di una situazione che improvvisamente riapre la ferita nazionale del caso Englaro. Molto complicato per le sue implicazioni penali, ma anche morali ed umane che ne derivano. Spetterà ora ai Nas sequestrare cartelle cliniche e fare realmente chiarezza su quanto accaduto anche grazie agli interrogatori di medici ed infermieri.