La formazione – E’ composta da Andrea Simon alla voce e alla chitarra, Carlo Boninsegna alla seconda chitarra, Guido Gadenz al basso e Matteo Scalet alla batteria è attiva da circa tre anni, periodo durante il quale il quartetto ha realizzato autoproducendoli ben due album contenenti esclusivamente di brani inediti.
Le produzioni discografiche – “Maxima 30”, realizzato nel 2006, contiene 6 canzoni dalle melodie coinvolgenti che lasciano chiaramente trasparire la venatura punk che inizialmente caratterizza il sound del gruppo. Ricordiamo tra queste i brani “The Savior” o “September” , il primo dei quali è stato selezionato da un’emittente radiofonica ed inserito in una compilation distribuita a livello nazionale. Il minialbum riscuote un successo inaspettato tra il pubblico permettendo ai Next Point di allargare gli orizzonti e, dal Primiero, riuscire piano piano ad entrare a far parte della fervida scena rock trentina. Dopo un’intensa serie di esibizioni live, tra le quali merita menzione la partecipazione tra i gruppi emergenti alla Fiera Internazionale della Musica di Azzano Decimo con Jethro Tull, Echo and the Bunnymen e Kaiser Chiefs, iniziano nel 2008 le registrazioni per quello che può essere definito il primo vero album dei Next Point.
Nel febbraio 2009 esce infatti “Destroy the media social mask”, nove canzoni di puro ed energico rock dal sound più raffinato e maturo. Com’è intuibile dal titolo stesso dell’album l’intento della band è quello di trasmettere attraverso la propria musica un chiaro messaggio sociale. Canzoni come “Rhinoceros” o “Destroy the media social mask” contengono infatti un’esplicita critica alla dilagante corruzione dei mezzi di comunicazione di massa e dell’informazione che attraverso di essi viene fatta inibendo e pilotando con estrema facilità milioni di cervelli (televisione in prima linea ovviamente). Terminata la produzione del disco per i Next Point è immediatamente iniziato un fiorente periodo di continue esibizioni live in tutto il Trentino e non. Da ricordare la partecipazione alle fasi finali di eventi come Levicosuono 2009 o Rock Targato Italia 2009 e la vittoria al Concentratissimo rock, sempre nel 2009.
Nel frattempo, quando il ritmo serrato dei concerti concede degli spazi, il quartetto sta già lavorando in vista di un terzo e nuovo album. L’obiettivo è quello di congelare il sound che nel tempo è andato sempre più definendosi, un linguaggio musicale dalla sintassi semplice ma diretto ed energico, minimale ma ricco di potenza espressiva e, perché no, affiancato a testi in lingua italiana. La composizione inedita che sinora rappresenta al meglio la nuova linea musicale dei Next Point è “La morte del fabbro”, un brano rock graffiante dal pittoresco testo in versi scritto per il gruppo da un giovane poeta primierotto.
Lo spirito del gruppo – Per ben comprendere lo spirito che permea l’anima dei quattro giovani volenterosi basti pensare che pur di avere un luogo fisso dove potersi ispirare e comporre hanno trasformato una piccola stalla con tanto di mangiatoia e travi in larice in un’efficiente sala prove. Per saperne di più sulla band, scorrere le fotografie dei live o per conoscere le date dei prossimi concerti dei Next Point è sufficiente digitare sul web
www.myspace.com/nextpoint .