NordEst

Verona, Sassi contro treno

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Il treno era da poco partito dalla città scaligera quando è stato colpito da sassi scagliati, secondo l’ipotesi ritenuta più attendibile, da qualcuno che si trovava probabilmente poco lontano dai binari. In seguito ad un colpo più violento degli altri un finestrino si è rotto, ma fortunatamente nessuna dele persone a bordo è rimasta colpita. Sul posto sono intervenuti gli agenti della polizia ferroviaria e sono in corso indagini per risalire agli autori di quello che è stato definito un atto vandalico. Il treno è rimasto fermo per circa 45 minuti.

“Il lancio vandalico di sassi contro i finestrini di un treno desta grande preoccupazione”. Così il presidente della Regione del Veneto Luca Zaia commenta il lancio di sassi contro il treno Verona – Rovigo avvenuto lunedì pomeriggio in località Ca’ David che ha rotto un finestrino del convoglio senza fortunatamente colpire nessuno.

“Se il caso ha voluto che questa volta non ci siano stati feriti – continua Zaia – non di meno l’atto vandalico deve richiamare l’attenzione della politica, degli educatori e delle famiglie. Abbiamo ancora tutti presente la triste stagione iniziata nel 1996 con la morte della giovane Maria Letizia Berdini, uccisa da un sasso lanciato da un cavalcavia mentre percorreva l’autostrada Torino-Piacenza sull’auto guidata dal marito e le tristi emulazioni che seguirono.

Il lancio di Verona richiama l’attenzione sulla tristezza di vite ancora alla ricerca del loro significato che scambiano gli atti vandalici per divertimento, dimostrando spregio per la vita altrui e anche per la propria. E’ particolarmente importante vigilare, discutere ed educare affinché ad episodi di questo tipo non ne seguano altri dello stesso segno”.

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