Circa 12 milioni. Sono gli amanti delle ‘bionde’ nel nostro Paese: ‘aficionados’ della sigaretta che non intendono rinunciare al vizio nonostante i danni provocati dal fumo alla salute siano ormai noti, e nonostante l’Italia sia tra le prime nazioni ad aver adottato misure di protezione per la salute dei non fumatori con la legge Sirchia del 2003 sul divieto di fumo nei luoghi pubblici.
Proprio per rilanciare il messaggio che il fumo uccide, si celebrare il 31 maggio in tutto il mondo la ‘Giornata senza tabacco’ promossa dall’Oms. I numeri resi noti dall’Organizzazione mondiale della Sanita’ alla vigilia della Giornata mondiale non possono non colpire: il tabacco continua ad uccidere quasi 6 milioni di persone l’anno, tra le quali 600mila sono vittime del fumo passivo, e nel 2030 le vittime del tabacco potrebbero raggiungere gli 8 milioni.
E se la prevalenza di fumatori è in calo in alcuni Paesi, rileva l’Oms, in altri la quota di fumatori continua a crescere ed il vizio contagia soprattutto i giovani. La prevenzione e la sensibilizzazione rappresentano dunque le armi decisive contro il fumo da sigaretta, una delle principali cause di patologie quali cancro e cardiopatie.
SEMPRE PIU’ ITALIANI COL VIZIO, +500MILA dal 2010: Nonostante le campagne di sensibilizzazione, e’ in aumento il numero degli italiani che fuma. Nel nostro Paese ha il vizio delle ‘bionde’ il 22,7% dei cittadini sopra i 15 anni: 6,5 milioni sono uomini, 5,3 milioni donne. Solo l’anno scorso la percentuale di fumatori era il 21,7%: in pratica, oggi fumano 500 mila persone in piu’ rispetto al 2010. Sono i dati aggiornati di un’indagine Doxa per conto dell’Istituto superiore di sanita’, in collaborazione con la Lega italiana lotta tumori (Lilt) e l’Istituto Mario Negri.
170 PAESI UNITI CONTRO IL FUMO: Nel mondo, sono ben 170 i Paesi che hanno aderito alla Convenzione quadro sul controllo del Tabacco, entrato in vigore nel 2005 e scelta dall’Oms come tema della ‘Giornata Mondiale senza Tabacco’ di quest’anno. Il trattato riafferma il diritto di tutte le persone al più alto standard di salute e vincola i Paesi che vi hanno aderito con impegni precisi, tra i quali: proteggere le persone dalla esposizione al fumo, informarle dei rischi, aiutare tutti coloro che vogliono smettere di fumare.
LA LILT NELLE PIAZZE PER AIUTARE A ‘SMETTERE’: Dal 24 al 31 maggio la LILT torna nelle principali piazze italiane per sensibilizzare i cittadini. Migliaia di volontari saranno a disposizione per informare, consigliare e distribuire una guida su cosa e come fare per smettere di fumare.