Tra i due, secondi quanto riferito dalla moglie dell’ex militare, da anni erano in corso dei dissidi e delle liti probabilmente legati alla realizzazione da parte di Curreri del film ‘L’eroe di Podrute’ (2005) di cui l’omicida sosteneva di essere lo sceneggiatore.
Sangue e paura in un teatro di posa in via Watt a Milano, dove il regista Mauro Curreri e’ stato ucciso da due colpi di pistola da un ufficiale in congedo dell’esercito.
L’omicida, Mauro Pastorello, gli ha sparato con una vecchia pistola, risalente agli anni successivi alla seconda guerra mondiale. Il delitto in un corridoio che accede agli studi veri e propri. Non e’ ancora chiaro se Pastorello sia rimasto ferito al volto in una colluttazione con la vittima oppure quando i carabinieri sono intervenuti per bloccarlo.
La vittima aveva in previsione un film sulla vita dell’aviatore Francesco Baracca ma – stando ad alcuni attori – in passato si era verificato che il regista avesse avuto problemi a pagare attori e comparse. Non e’ escluso, quindi, che il delitto sia maturato per vicende di questo genere.