I Carabinieri del Nucleo operativo ecologico di Trento hanno sequestrato in Val di Fassa circa 28 tonnellate di simil-legna da riscaldamento, derivato di altra lavorazione, recupero di rifiuti.
Il materiale, contenuto in 1.748 scatoloni da 16 Kg l’uno, e’ stato posto sotto sequestro a Mazzin, Vigo, Pozza e Moena.
I colli – hanno accertato i Carabinieri – provengono dalla provincia di Teramo e sono stati venduti all’ignara Famiglia cooperativa locale, parte offesa in tutto il ‘giro’ assieme ai cittadini che, possessori di stufe a caminetto per riscaldamento, non otterranno lo sperato apporto calorico.
In ogni caso, non appare esserci pericolo per la salute. Nei prossimi giorni il materiale sarà attentamente esaminato al laboratorio, ma non ci sarebbero dubbi sul fatto che le mattonelle non sono costituite da scarti di legno ma da derivato di altra lavorazione, tipicamente recupero rifiuti.