‘La quantificazione dettagliata dei danni e’ in corso, – afferma la Presidente
Monassi – ma la temperatura che costantemente si e’ mantenuta sotto lo zero ed il vento pressoche’ continuo con raffiche di bora che hanno raggiunto i 187/km all’ora, hanno paralizzato completamente l’espletamento di tutte le operazioni portuali, causando gravi ed ingenti danni al patrimonio portuale, sia infrastrutturale (apparecchi di sollevamento, banchine, segnaletica) sia immobiliare (magazzini portuali, tettoie, edifici vari)’.
I Vigili del Fuoco di Trieste sono impegnati a smaltire le circa 1.900 richieste di soccorso pervenute per i 15 giorni di bora, dal 29 gennaio. Durante la seconda settimana di forte vento hanno operato anche squadre dei tre Comandi regionali per un totale di otto.
E’ stato quindi chiesto il supporto dei vigili di Padova, Vicenza e Venezia; per due volte, i pompieri di Capodistria (Slovenia) hanno inviato una autoscala. Ad oggi, le richieste sono state quasi 1.900. Sono da smaltire una ventina d’interventi.