L’aggressione è avvenuta sabato verso le 23: il giovane carabiniere veneto si è piegato raccogliendo braccia e gambe sotto la pancia, ma le unghie dell’orso gli hanno comunque procurato ferite dalla testa al dorso. Il testimone: «Ho sentito la sua amica gridare: aiuto, è morto, abbiamo avuto paura che entrasse nel recinto delle tende»
NordEst – Un esemplare di giovane orso, con ogni probabilità M57, si è reso protagonista nella serata di sabato di un attacco ad un uomo ad Andalo, nei pressi del laghetto alle porte del paese, meta delle passeggiate di tanti villeggianti e residenti.
Attorno alle 22.30 l’orso, un esemplare di 121 chili e circa due anni e mezzo di età, ha aggredito la persona, che stava facendo una breve escursione, buttandola a terra e provocandole diverse ferite.
Il presidente della Provincia ne ha quindi disposto la cattura in virtù dei poteri contingibili e urgenti che gli appartengono.
La cattura è stata eseguita dal personale del Corpo forestale della Provincia, coadiuvato anche dai Vigili del fuoco e dai Carabinieri di Andalo, che nel corso della notte ha individuato l’esemplare, mentre si alimentava in alcuni cassonetti, incurante delle luci e della presenza di persone, sempre all’ingresso del paese di Andalo, in direzione Fai, e ha provveduto a narcotizzarlo. L’orso è stato quindi trasportato al Casteller.
Una notte molto difficile dunque ad Andalo, risoltasi con l’intervento del Corpo forestale della Provincia, che ha catturato quello che con ogni probabilità è M57, orso che negli scorsi mesi aveva già manifestato una indole estremamente confidente nei confronti dell’uomo, destando preoccupazione e venendo quindi monitorato nelle sue azioni.
Il commento del presidente della Provincia di Trento, Maurizio Fugatti, dopo l'aggressione di un #orso ai danni di un carabiniere. E' successo ieri sera ad Andalo, in Paganella. https://t.co/DCWfCRosfW
— Tgr Rai Trentino (@TgrRaiTrentino) August 23, 2020
L’orso aveva infatti seguito molto da vicino degli escursionisti nei boschi dell’altopiano della Paganella, aveva fatto incursione nei centri abitati e aveva più volte rovistato nei cassonetti in cerca di cibo. Ieri sera, invece, l’attacco ad un carabiniere, che in compagnia di un’altra persona stava effettuando una breve passeggiata in attesa di prendere servizio per il turno notturno.
L’aggressione – secondo le testimonianze raccolte dai due – è stata improvvisa, senza provocazione: è avvenuta nei pressi del lago-biotopo che d’inverno è anche utilizzato come pista di fondo. L’area è adiacente a diverse attrezzature sportive (fra cui maneggio, palestra di roccia, campo da calcetto e un campeggio) ed è un punto di attrazione molto frequentato dai turisti. La cattura è avvenuta quando l’orso era ancora intento a rovistare nei cassonetti della spazzatura, in free ranging (sparando il narcotico all’orso libero) verso le 4 del mattino, con il supporto del personale veterinario specializzato. Le operazioni sono state seguite anche dal sindaco di Andalo, oltre che dal presidente della Provincia che è rimasto in collegamento costante con i forestali.
Nei prossimo giorni verranno effettuate le analisi genetiche a partire dai vestiti che indossava la persona aggredita, al fine di stabilire con certezza l’identità dell’orso.