Il presidente della Repubblica e il premier all’Altare della Patria per il 76° anniversario della Liberazione. Draghi: ‘Libertà non barattabili, no ai revisionismi’. Casellati: ‘Su libertà si costruisca ripresa Italia’. Fico: ‘Ideali della Resistenza contro estremismi e odio’. Segre: ‘Quanto accaduto può tornare a minacciarci’
NordEst (Adnkronos) – “Ora più che mai è necessario rimanere uniti in uno sforzo congiunto che ci permetta di rendere sempre più forti e riaffermare i valori e gli ideali che sono alla base del nostro vivere civile, quel filo conduttore che, dal Risorgimento alla Resistenza, ha portato alla rinascita dell’Italia”, scrive il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un messaggio inviato, in occasione del 76° anniversario della Liberazione, alle Associazioni Combattentistiche e d’Arma.
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“Rinascita, unità, coesione, riconciliazione nella nuova Costituzione Repubblicana, furono i sentimenti che guidarono la ricostruzione nel dopoguerra e che ci guidano oggi verso il superamento della crisi determinata dalla pandemia che, oltre a colpirci con la perdita di tanti affetti, mette a dura prova la vita economica e sociale del Paese”.
#25Aprile, il Presidente #Mattarella depone una corona di alloro all’ #AltaredellaPatria pic.twitter.com/28nQS4wnyW
— Quirinale (@Quirinale) April 25, 2021
Il messaggio integrale
Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione del 76° anniversario della Liberazione, ha inviato alle Associazioni Combattentistiche e d’Arma, il seguente messaggio:
«Il difficile momento che stiamo vivendo limita le modalità di celebrazione ma desidero con uguale intensità, in questo 25 aprile, Festa della libertà di tutti gli italiani, ricordare il sacrificio di migliaia di connazionali che hanno lottato nelle fila della Resistenza e combattuto nelle truppe del Corpo Italiano di Liberazione, di quanti furono deportati, internati, sterminati nei campi di concentramento e delle donne e degli uomini di ogni ceto ed estrazione che non hanno fatto mancare il loro sostegno, pagando spesso duramente la loro scelta.
Rinascita, unità, coesione, riconciliazione nella nuova Costituzione repubblicana, furono i sentimenti che guidarono la ricostruzione nel dopoguerra e che ci guidano oggi verso il superamento della crisi determinata dalla pandemia che, oltre a colpirci con la perdita di tanti affetti, mette a dura prova la vita economica e sociale del Paese.
Ora più che mai è necessario rimanere uniti in uno sforzo congiunto che ci permetta di rendere sempre più forti e riaffermare i valori e gli ideali che sono alla base del nostro vivere civile, quel filo conduttore che, dal Risorgimento alla Resistenza, ha portato alla rinascita dell’Italia.
Nell’onorare il ricordo di quanti sono stati protagonisti della conquista della libertà e della democrazia, rivolgo ai rappresentanti delle Forze Armate, delle Associazioni Combattentistiche, d’Arma e Partigiane, il saluto di tutti gli italiani, riconoscenti per l’instancabile opera volta a mantenere vivi gli ideali di abnegazione, spirito di sacrificio e democrazia simboleggiati dal Tricolore.
Viva la Liberazione, viva la Repubblica».