Da lunedi’ prossimo 29 milioni di italiani dovrebbero essere in zona bianca. Secondo quanto si apprende infatti i dati del monitoraggio confermerebbero il passaggio nella zona a meno restrizioni per l’Emilia Romagna, Lombardia, Lazio, Piemonte, Provincia autonoma di Trento e Puglia
NordEst (Adnkronos) – Queste si aggiungerebbero così a quelle già in questa fascia: Abruzzo, Liguria, Umbria, Veneto, Molise, Friuli Venezia Giulia e Sardegna. In Italia Rt stabile a 0.68. E’ quanto apprende l’Adnkronos Salute dalla riunione della Cabina di regia per il monitoraggio Covid, che sarà determinante per una nuova mappa dei colori dell’Italia con il passaggio di altre regioni in zona bianca.
I valori di Rt sono compresi fra 0.67 e 0.69, dettaglia la bozza del report Istituto superiore di sanità (Iss)-ministero della Salute sul monitoraggio Covid-19 in Italia. Quindi “sotto l’1 anche nel limite superiore”.
INCIDENZA – Continua il calo nell’incidenza settimanale, che si attesta a 26 casi per 100.000 abitanti nel periodo 31 maggio-6 giugno, contro 36 per 100.000 nel periodo 24-30 maggio (dati flusso Iss). L’incidenza scende in tutte le Regioni/Province autonome ed è sotto il valore di 50 casi per 100.000 abitanti ogni 7 giorni in tutto il territorio, si legge nella bozza del report Istituto superiore di sanità (Iss)-ministero della Salute sul monitoraggio Covid-19 in Italia. “La campagna vaccinale progredisce velocemente – osservano gli esperti – e l’incidenza è a un livello che permetterebbe il contenimento dei nuovi casi”.
RISCHIO REGIONI – “Tutte le Regioni/Province autonome sono classificate a rischio basso secondo il Dm del 30 aprile 2020 tranne una, la Sardegna, a rischio moderato. Tutte le Regioni/Pa hanno un Rt medio inferiore a 1 nel limite inferiore del range, e quindi una trasmissibilità compatibile con uno scenario di tipo 1” è scritto nella bozza.
RICOVERI E TERAPIE INTENSIVE – “Questa settimana nessuna Regione/Provincia autonoma supera la soglia critica di occupazione dei posti letto in terapia intensiva o area medica. Il tasso di occupazione in terapia intensiva è 8%, sotto la soglia critica, con una diminuzione nel numero di persone ricoverate che passa da 1.033 (31 maggio) a 688 (8 giugno). Il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale scende ulteriormente (8%). Il numero di persone ricoverate in queste aree passa da 6.482 (31 maggio) a 4.685 (8 giugno). Due Regioni, Puglia e Sardegna, riportano una allerta di resilienza; nessuna riporta molteplici allerte”.
TRACCIAMENTO – Nella bozza del report si legge inoltre che “si osserva una ulteriore diminuzione nel numero di nuovi casi non associati a catene di trasmissione (4.992 vs 7.424 la settimana precedente). La percentuale dei casi rilevati attraverso l’attività di tracciamento dei contatti è stabile (40,3% vs 40,1% la scorsa settimana). Stabile anche la percentuale dei casi rilevati attraverso la comparsa dei sintomi (38,6 vs 38,6%). Il 21,0% è stato diagnosticato attraverso attività di screening”.
VARIANTI – “La prevalente circolazione in Italia della variante B.1.1.7 (nota come variante inglese)” del coronavirus Sars-CoV-2, “e la presenza di altre varianti che possono avere una maggiore trasmissibilità e/o eludere parzialmente la risposta immunitaria, richiede di continuare a monitorare con attenzione la situazione e mantenere cautela e gradualità nella gestione dell’epidemia” è la raccomandazione contenuta nella bozza del report.