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La fibra ottica ultraveloce è arrivata in altri sette Comuni

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Piano Bul Trentino, Open Fiber, concessionaria del bando pubblico Infratel, ha raggiunto altre 7.460 unità abitative in ottobre

Trento – Lavis, Besenello, Cles, Tre Ville, Albiano, Borgo Lares, Altopiano della Vigolana sono i nuovi comuni delle aree bianche (periferiche) del Trentino che da fine ottobre 2021, possono beneficiare della connettività in fibra ottica FTTH (Fiber To The Home). Complessivamente il servizio ha raggiunto 7.460 unità abitative.

Secondo Open Fiber, società che si è aggiudicata i bandi pubblici di Infratel e che si sta occupando della realizzazione di reti ultraveloci su tutto il territorio provinciale, ad oggi sono complessivamente oltre 72 mila gli utenti di 71 comuni che dispongono di infrastrutture ultrabroadband. Cittadini ed aziende possono quindi rivolgersi agli operatori privati, partner di Open Fiber, per attivare il servizio. “Il piano di digitalizzazione del Trentino – commenta l’assessore provinciale allo sviluppo economico, lavoro e ricerca, Achille Spinelli – procede secondo gli accordi.

Buona parte dei Comuni serviti rappresentano importanti centri per artigianato, industria e, soprattutto, agricoltura. Il Trentino intende garantire ai propri artigiani e alle proprie aziende infrastrutture adeguate per consentire loro di competere sul mercato e creare sviluppo. Internet veloce, sicuro e stabile è una priorità, che noi dobbiamo assicurare ai territori, senza distinzione alcuna”.

Nel dettaglio, a Lavis sono 3.358 le nuove utenze che potranno accedere alla connettività in fibra ottica, mentre Besenello ne conta 1.258 e Cles 1.244. In ordine di grandezza, Albiano ha un bacino di 829 utenze, seguito dall’Altopiano della Vigolana (330), Borgo Lares (242) e Tre Ville (199)

Una percentuale minoritaria di collegamenti, soprattutto per le abitazioni sparse in zone più decentrate, difficilmente raggiungibili con il cavo in fibra ottica, è servita mediante la tecnologia radio FWA (Fixed Wireless Access).

Il 2021 è sicuramente un anno decisivo per il piano, con la realizzazione di gran parte dei progetti esecutivi nelle aree bianche dei 214 comuni del Trentino (diventati 166 dopo le fusioni). Nella Provincia Autonoma di Trento il valore del progetto, finanziato con fondi pubblici, ammonta a 72 milioni di euro. La nuova rete rimarrà di proprietà pubblica, mentre Open Fiber ne curerà la gestione e la manutenzione per i prossimi venti anni.

Open Fiber è un operatore wholesale only: non vende servizi in fibra ottica direttamente al cliente finale, ma è attivo esclusivamente nel mercato all’ingrosso, offrendo l’accesso a tutti gli operatori di mercato interessati. I cittadini interessati non devono far altro che verificare sul sito www.openfiber.it la copertura del proprio civico, scegliere il piano tariffario preferito e contattare uno degli operatori disponibili per poi iniziare a navigare ad alta velocità. In base a quanto previsto dai bandi pubblici, la rete di Open Fiber nei comuni delle aree bianche si ferma fuori dalla proprietà privata, fino ad un massimo di 40 metri di distanza dall’abitazione.

Quando il cliente finale ne farà richiesta, sarà l’operatore selezionato a contattare Open Fiber, che a quel punto fisserà un appuntamento con lo stesso utente, con l’obiettivo di portare la fibra ottica dal pozzetto stradale fin dentro la sua abitazione. Al termine dell’operazione, l’utente potrà usufruire di molteplici servizi innovativi come lo streaming online in HD e 4k, il telelavoro, la telemedicina, dei servizi legati alla Pubblica Amministrazione e di tante altre opportunità generate dalla rete FTTH costruita da Open Fiber, che abilita una vera rivoluzione digitale.


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