Un riconoscimento atteso per tutta l’area delle Dolomiti venete
“Se toccherà a noi e a Cortina – aggiunge Zaia – il Veneto, i veneti, la gente della montagna veneta, sapranno mettere in campo il meglio, in termini di imprenditorialità, esperienza specifica nell’organizzazione di sport invernali, passione, serietà nel realizzare ciò che sarà necessario anche se il fulcro del tutto, le piste, sono già di livello internazionale”.
Zaia non manca di sottolineare l’aspetto economico della candidatura cortinese.
“Si tratterebbe – dice Zaia – di uno straordinario volano d’investimenti e relativi posti di lavoro, che andrebbe ad incidere profondamente sul futuro della conca ampezzana, ma anche di tutto l’arco dolomitico veneto. Penso alla promozione turistica, alla ricettività alberghiera e non, alla penetrazione sui mercati stranieri a cominciare dagli Usa, alle commesse che arriverebbero al tessuto produttivo locale”.
“Non è il caso di vendere la pelle dell’orso prima del tempo – conclude Zaia – ma di sicuro da oggi bisogna fare squadra a tutti i livelli per centrare l’obiettivo”.