Il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, ospite del Festival dell’Economia di Trento, il cui tema quest’anno è “Classi dirigenti, crescita e bene comune”
Trento – L’incontro con il premier si svolgerà domenica 1 giugno alle ore 10 presso l’ Auditorium S. Chiara. Il premier Renzi sarà intervistato dal direttore del TgLa7, Enrico Mentana.
01 giugno
09:30
Il complesso rapporto tra rappresentanza politica e partecipazione popolare è uno degli argomenti centrali della riflessione sulla democrazia: due autorevoli testimonianze a confronto, dal Sudamerica all’Italia, per rilanciare la speranza di una società più equa e solidale.
a cura del Consiglio provinciale di Trento
Palazzo della Provincia – Sala Depero
01
10:00
Facoltà di Giurisprudenza – Aula Magna
01
10:00
Nei mass media e nell’opinione pubblica gruppi di interesse commerciale (le “lobby”) dominano l’attività politica privata di Washington, Bruxelles e delle capitali nazionali europee. Ma chi sono i lobbisti e cosa fanno? È lobbying da intendere comequid pro quo tra politici opportunisti e aziende che cercano di aumentare i propri profitti a scapito del bene comune? Oppure l’attività di lobbying consente di portare all’attenzione dei politici informazioni specifiche su temi di interesse privato, ma con conseguenze sul benessere collettivo?
Dipartimento di Economia e Management – Sala Conferenze
01
10:30
L’azienda cooperativa è diversa da tutte le altre forme d’impresa. I manager che, per conto dei soci, guidano le 70 mila cooperative italiane sono consapevoli della specificità e della originalità cooperativa? Sono in grado di tradurre il “vantaggio comparato” nelle scelte strategiche e nelle decisioni quotidiane in “vantaggio competitivo”?
a cura della Federazione Trentina della Cooperazione
Palazzo della Regione – Sala di Rappresentanza
01
11:00
È giusto parlare di oligarchie, ma è una definizione sostanziale, de facto, perché le oligarchie non si autodefiniscono così. Tentano anzi di darsi una definizione più accettabile, per esempio si autogratificano come aristocrazie. Il concetto di aristoi, i migliori, i più bravi, i più competenti, i più preparati ecc., dovrebbe avallare il fatto che essi detengano il potere. Ovviamente chi non ci sta addita quel tipo di potere come oligarchia. A partire dalla città greca, una riflessione per comprendere le dinamiche tra chi detiene il potere, autoproclamandosi competente, il demos-popolo e la massa di schiavi-non uomini.
introduce Marco Filoni
Sala Filarmonica –
01
11:00
Come si presenta la classe manageriale italiana di fronte alla sfida internazionale? Hanno i nostri manager il giusto mix di competenze e talenti necessari ad interfacciarsi con paesi lontani, culture diverse, nuovi modi di organizzare il lavoro, nuovi consumatori? Hanno conoscenze organizzative sufficienti per coordinare produzioni in paesi diversi e lontani? Hanno abbastanza talento e mezzi e conoscenza tecnologica per continuare ad innovare, mantenendo la propria leadership anche in produzioni tradizionali, ma sempre alla frontiera?
a cura di GEI – Gruppo Economisti d’Impresa
Palazzo Calepini – Sala Fondazione Caritro
01
11:00
Gli Stati Uniti sono il paese per antonomasia delle elezioni primarie. Servono per selezionare i migliori candidati soprattutto nei collegi “sicuri”, in cui un partito ha una posizione nettamente dominante, per cui anche un candidato di basso profilo riuscirebbe a vincere. Cosa ci dicono i dati e come interpretarli sulla base del comportamento strategico dei candidati e degli elettori.
introduce Pietro Del Soldà
Palazzo Geremia –
01
11:30
In che cosa consiste l’economia sperimentale? In che misura gli esperimenti possono aiutarci a capire come e in quali e diversi modi si manifesta la leadership? Le risposte vengono dalla rassegna di una serie di esperimenti in laboratorio.
introduce Luigi Mittone
Dipartimento di Sociologia e Ricerca sociale – Aula Kessler
01
12:00
a cura de “lavoce.info”
È vero, come sostengono molti, che la classe politica di oggi è – indipendentemente dagli schieramenti – peggiore di quella della Prima Repubblica? E se è vero, che cosa ha causato il deterioramento della qualità dei nostri rappresentanti? Cerchiamo di valutare se sarebbe utile l’estensione e il rafforzamento di meccanismi di selezione come le primarie, e come utilizzare in questo contesto il web nel modo più corretto. Infine: quanto è accettabile che pesino gli stipendi dei politici sui contribuenti?
Palazzo della Provincia – Sala Depero
01
12:30
Teatro Sociale –
01
14:30
In Italia, unico fra i paesi avanzati, i partiti hanno invaso le istituzioni e sostituito lo Stato. Il potere è stato per cinquant’anni l’intreccio tra partiti politici e capitalismo dinastico. Oggi, con il declino delle grandi imprese e dei partiti di massa, la mucillagine del potere emerge come morbosa ricerca di equilibri instabili tra piccole imprese, banche in crisi e partiti delegittimati.
a cura della Federazione Trentina della Cooperazione
Federazione trentina della Cooperazione – Via Segantini
01
15:00
Numerosi paesi africani vivono un periodo di forti cambiamenti, caratterizzati da crescita del PIL, consolidamento di borghesie proiettate in una dimensione internazionale e un crescente divario tra poveri e ricchi che spesso alimenta processi migratori. In questo complesso scenario come si collocano le politiche delle classi dirigenti del Corno d’Africa?
a cura del Centro per la Formazione alla Solidarietà Internazionale di Trento
Ex Convento Agostiniani – Sede CFSI
01
15:00
Quanto contano i media nelle campagne elettorali? Gli studi dimostrano che esercitano una forte influenza sulla politica, ma non mancano i casi di testate, radio e TV che non sono affatto libere, catturate dal potere, condizionate dagli interessi delle proprietà oppure volte ad assecondare convinzioni sbagliate degli elettori. Interessante il caso cinese, dove i media sono tutt’altro che liberi eppure sembrano giocare un ruolo rilevante nella lotta contro la corruzione.
introduce Enrico Franceschini
Palazzo Geremia –
01
15:00
Biblioteca comunale –
01
15:30
Per superare la crisi e riavviare un percorso di sviluppo è opportuno estendere la presenza pubblica nell’economia? Se sì, quali settori andrebbero privilegiati (altamente innovativi, maturi ma strategici, dei servizi, della finanza) e con quali strumenti (imprese pubbliche, partecipazioni di controllo o di minoranza, incentivi, protezioni doganali)? Oppure, viceversa, è necessario procedere con privatizzazioni e liberalizzazioni? E in quali campi?
Sala Filarmonica –
01
15:30
Come si scelgono coloro che ricoprono posizioni di potere nelle aziende private e in quelle pubbliche? Ci sono trasparenza e parità di condizioni per tutti gli aspiranti? I “cacciatori di teste” possono agevolare questo processo? Privato e pubblico hanno procedure simili o diverse? Come funziona il mercato dei manager in periodi di crisi? Il parere dei protagonisti del mercato del lavoro della classe dirigente.
coordina Roberto Mania
Palazzo della Provincia – Sala Depero
01
16:00
Governare un gruppo multinazionale vuol dire soprattutto gestire un progetto di integrazione culturale. Si tratta di creare una cultura aziendale comune, in grado di esaltare le sinergie tra le diversità dei paesi in cui il gruppo si trova ad operare, considerando il diverso grado di sviluppo dei mercati, delle tecnologie, delle istituzioni e delle geografie socio-economiche.
introduce Dino Pesole
Palazzo della Regione – Sala di Rappresentanza
01
16:00
Una riflessione, sia dal punto di vista teorico che della pratica quotidiana, del ruolo dei leader nelle molteplici vesti di coordinatori delle priorità d’agenda, imprenditori della politica e agenti del cambiamento. Ma la leadership richiede l’adesione dei seguaci, e qui sta il vero problema.
Dipartimento di Sociologia e Ricerca sociale – Aula Kessler
01
16:30
Nella storia patria la Banca d’Italia è stata “centrale” anche nella formazione della classe dirigente. Molti banchieri di palazzo Koch sono stati “prestati”, specialmente alla politica, ricoprendo le massime cariche dello Stato. Per quali ragioni nel corso degli anni, oltre ai compiti e alle prerogative che da statuto le sono proprie, la Banca d’Italia ha svolto un ruolo di vera e propria supplenza, come scuola di alta formazione amministrativa?
introduce e coordina Rossella Bocciarelli
Facoltà di Giurisprudenza – Aula Magna
01
17:00
Biblioteca comunale –
01
17:30
Nell’analizzare i risultati delle elezioni e le scelte politiche, economisti e politologi prendono sempre come riferimento il comportamento dell’elettore medio. È una scelta che fa a pugni con il modo con cui i governi si comportano in pratica. Contano molto le grandi corporation e i gruppi di pressione ai vari livelli.
introduce Massimiliano Panarari
Palazzo Geremia –
01
18:30
La stretta creditizia rischia di strangolare la nostra fragile ripresa. Come è possibile migliorare l’accesso al credito da parte soprattutto delle piccole e medie imprese? In un paese bancocentrico, la governance dei nostri istituti di credito gioca un ruolo fondamentale. Può il Ministero dell’Economia esercitare meglio la sua supervisione sulle fondazioni bancarie?
introduce Federico Fubini
Teatro Sociale –
01
18:30
a cura di Francesco Brioschi Editore
Biblioteca comunale –
01
18:30
La Russia è oggi un paese industrializzato, con un discreto livello di istruzione, con un reddito medio relativamente elevato, con un governo non democratico, un numero consistente di miliardari e un altissimo livello di corruzione. Quali sono i fondamenti economico-politici del sistema di governance russo? Come interagiscono l’oligarchia e il regime paternalistico e non democratico? Quali sono le origini di questo sistema e le sue implicazioni per la performance economica della Russia e dei suoi cittadini?
introduce Paolo Valentino
Palazzo della Provincia – Sala Depero
01
20:30
regia di Paolo Virzì
con Fabrizio Bentivoglio, Valeria Bruni Tedeschi, Fabrizio Gifuni
Italia (2013)
La classe dirigente della provincia italiana di fronte al doppio shock di un’indagine su un pirata della strada e della crisi finanziaria.
Cinema Modena –
01
21:00
Nelle classifiche europee l’Italia è ai posti più bassi non solo per l’investimento in istruzione e ricerca ma anche negli indici di lettura dei quotidiani e dei libri, nella frequenza ai musei e alle mostre, nel consumo di musica e spettacolo. La classe dirigente non fa eccezione. Come rompere il circolo vizioso tra il basso investimento in conoscenza e l’ignoranza della nostra classe dirigente?
Teatro Sociale –
02 giugno
09:30
Palazzo della Regione – Sala di Rappresentanza
02
10:00
Chi detiene il potere in democrazia? Elettori, politici, burocrati, imprenditori, intellettuali e gruppi di pressione hanno tutti un’influenza sulle scelte pubbliche. Sono le regole formali e le istituzioni materiali di un paese a determinarne il peso, a decidere se (e quanto) potere formale e potere sostanziale coincidano o divergano tra loro.
Dipartimento di Economia e Management – Sala Conferenze
02
10:00
Biblioteca comunale –
02
10:30
Il Notariato propone un incontro dedicato ai cittadini per illustrare gli aspetti patrimoniali (come l’acquisto della casa, la partecipazione alle spese comuni, il mantenimento e l’istruzione dei figli, ecc.) che i conviventi possono disciplinare, nel rispetto della legge italiana, attraverso dei “contratti di convivenza”.
a cura del Consiglio Nazionale del Notariato
Palazzo Calepini – Sala Fondazione Caritro
02
11:00
Nella storia italiana, la personalizzazione del potere è stata una caratteristica periodica. Nel governo, alcuni presidenti del Consiglio si imposero per la lunga durata al potere: Depretis, Crispi, Giolitti. Con il fascismo emerse il carisma di Mussolini: tutto il regime totalitario si fondava sul culto della personalità. L’antifascismo ebbe la tendenza ad avvalorare un carisma collettivo del partito. Con la Repubblica, il rifiuto del culto del capo non escluse il conferimento di un alone carismatico, come per De Gasperi, Togliatti, Nenni.
introduce Eliana Di Caro
Sala Filarmonica –
02
11:00
L’imprenditore non si occupa solo di costruire prodotti ed erogare servizi. La sua funzione va oltre la crescita e comprende l’impegno a scrivere le regole del gioco e creare buone istituzioni economiche. L’esperienza di Adriano Olivetti si pone come sfida e caso eccellente di imprenditoria civile.
a cura della Federazione Trentina della Cooperazione
Facoltà di Giurisprudenza – Aula Magna
02
11:30
L'(im)mobilità e le disparità generazionali nell’accesso al mercato del lavoro sono responsabili, come ulteriore conseguenza, dell’incepparsi dei meccanismi di selezione delle classi dirigenti. Quali opportunità si aprono per la loro futura formazione?
introduce e coordina Roberta Carlini
Dipartimento di Sociologia e Ricerca sociale – Aula Kessler
02
12:00
a cura de “lavoce.info”
In che modo gli amministratori delegati utilizzano il loro tempo? Come dovrebbero utilizzarlo? Una ricerca che ha coinvolto CEO negli Stati Uniti, in Europa, Brasile e India mostra che queste scelte hanno implicazioni importanti sulla performance delle imprese.
Palazzo della Provincia – Sala Depero
02
12:00
Biblioteca comunale –
02
14:30
Biblioteca comunale –
02
15:00
Struttura della scuola e caratteristiche dell’insegnamento rivestono un ruolo chiave nel determinare la ricchezza di una società, chi in quella società diventa ricco, chi detiene il potere politico. Le lezioni della storia (e del presente) ci insegnano che le élites politiche ed economiche plasmano le istituzioni formative a loro vantaggio. Ciò a volte corrisponde anche all’interesse generale, ma non sempre. Non dobbiamo far conto sulla volontà dell’élite dominante di includere chi non ne fa parte. Lo farà solo se tornerà a suo vantaggio.
introduce Armando Massarenti
Palazzo Geremia –
02
15:30
Grazie all’esperienza positiva delle cooperative Libera Terra impegnate nel riutilizzo sociale dei beni confiscati alle mafie, si vuole coinvolgere il sistema imprenditoriale in una grande iniziativa di responsabilità sociale per il rilancio dell’economia italiana: trasformare le aziende confiscate in un esempio di buona impresa e di tutela dei diritti dei lavoratori. Alla discussione parteciperanno rappresentanti delle Associazioni nazionali dei Giovani Imprenditori.
a cura dell’Associazione Libera in collaborazione con Unioncamere
Palazzo della Regione – Sala di Rappresentanza
02
16:30
Dipartimento di Sociologia e Ricerca sociale – Aula Kessler
02
17:30
Il controllo sull’operato dei politici può essere esercitato da un elettorato vigile e informato nell’ambito di leggi e principi costituzionali, con l’intervento del potere giudiziario volto a far rispettare un codice di condotta. Alternativamente è possibile utilizzare la leva degli incentivi finanziari per allineare gli interessi dei politici al perseguimento del bene comune.
Teatro Sociale