La comunità di Imèr rende omaggio a Floriano scomparso dopo un periodo di malattia. Nelle parole del sindaco di Imèr, il ricordo di un uomo che ha scritto pagine importanti della storia locale. L’ultimo saluto a Floriano, sabato 2 agosto alle 16 nella chiesa di Imèr
Imèr (Trento) – Nelle parole del sindaco di Imèr, Gianni Bellotto, rivive il senso di una vita. Trascorsa nel pacato silenzio operoso, di chi studia il passato per vivere un presente migliore, insegnando a chi verrà, a costruire una comunità nuova.
Nel suo operare, nei suoi precisi e sempre documentati lavori, Floriano Nicolao è stato storico attento, lontano dai riflettori, ma il più delle volte, vicino al cuore della gente.
“Floriano se n’e’ andato in modo discreto – scrive nel suo ricordo il sindaco Bellotto – come discreta e’ stata la sua esistenza. Tralasciando i numeri, che pero’ sono elevati, voglio ricordare che e’ stato il “sacrestan” per eccellenza. L’abbiamo festeggiato e omaggiato qualche mese fa nella sua chiesa parrocchiale e nulla faceva pensare che in così breve tempo ci avrebbe lasciato.
Gran camminatore e conoscitore delle nostre montagne, ma innamorato del “Pavion”, tanto da salirne in cima decine e decine di volte. Quello che Floriano Lascerà a tutti noi, a parte il ricordo del suo agire, è una lunga serie di libri che raccontano del nostro territorio e delle persone che lo hanno vissuto o che lo vivono ancora.
Ho un grande rimpianto: quello di non essere riuscito in tempo ha portargli la prima copia della stampa, che il comune di Imèr ha commissionato a degli esperti di zona e che racchiude in una sola opera tutti i suoi lavori”.