Nel terzo trimestre del 2014 si sono persi 60mila occupati rispetto allo stesso periodo del 2013
NordEst – Si protraggono, nell’edilizia, gli effetti della crisi. Secondo l’Associazione nazionale dei costruttori edili, anche l’anno in corso si chiuderà registrando un calo degli investimenti, pari a 5 miliardi di euro rispetto al 2013 e di 3 miliardi nel 2015 rispetto all’anno precedente.
Nel terzo trimestre del 2014, inoltre, si sono persi 60mila occupati rispetto allo stesso periodo del 2013, mentre l’unico sottosettore che ha continuato a crescere è stato quello della manutenzione straordinaria delle abitazioni, in salita, dal 2008, del 18,5 per cento. Gli investimenti in nuove abitazioni, invece, hanno segnato una contrazione di 20,5 miliardi, in calo del 2,4 per cento sul 2013 e del 28,7 per cento dal 2008. In picchiata anche gli edifici non residenziali, con investimenti in discesa del 4,6 per cento rispetto al 2013 e del 35 per cento dal 2008.
Nel frattempo, l’Istat comunica gli ultimi dati sulla produzione delle costruzioni, i cui indice, a ottobre, ha registrato un aumento del 3,2 per cento rispetto a settembre 2014 e un calo del 4,3 per cento rispetto a ottobre dell’anno precedente.