Riforma del lavoro 2015 e nuove regole al centro dell’attenzione
Primiero (Trento) – Come cambia il mondo del lavoro dopo le ultime novità introdotte a livello nazionale? Se ne parlerà in un incontro promosso dalle Acli di zona, in collaborazione con il Patronato Acli provinciale, previsto per mercoledì 18 marzo a Primiero. Tutti sono invitati a partecipare.
Interviene Laura Rosina, Responsabile Servizio Lavoro – Patronato ACLI Trento.
MERCOLEDÌ 18 MARZO 2015 – ORE 20.30
Sala Ex Azienda elettrica a Fiera di Primiero
Le novità nel mondo del lavoro
Venerdì 20 febbraio 2015 il Consiglio dei ministri ha approvato i primi 2 decreti attuativi del Jobs Act, che introducono il contratto e tempo indeterminato a tutele crescenti e nuovi ammortizzatori sociali. A partire da marzo 2015, quindi, le aziende potranno assumere con i nuovi contratti a tempo indeterminato.
Jobs Act in pillole
CONTRATTI STABILI – Sono promossi i contratti a tempo indeterminato a tutele crescenti, rendendoli più convenienti per le aziende rispetto ad altri tipi di contratto, in termini di oneri diretti ed indiretti.
LICENZIAMENTI E REINTEGRO – Per i nuovi assunti con contratto a tempo indeterminato con tutele crescenti, il reintegro è previsto solo nel caso di licenziamento discriminatorio e disciplinare. Se il lavoratore riesce a dimostrare che il motivo apportato dall’azienda per il licenziamento disciplinare non sussiste. Nel caso di licenziamento disciplinare motivato o di licenziamento per motivi economici il reintegro viene sostituito dal solo indennizzo in denaro, che sarà crescente con l’anzianità del dipendente nell’azienda.
TRATTAMENTO DI DISOCCUPAZIONE – La durata del trattamento di disoccupazione sarà rapportato alla “storia contributiva” del disoccupato. Vengono introdotte la Naspi, che sostituisce Aspi e mini-Aspi, e la Dis-Coll, indennità di disoccupazione prevista per i collaboratori.
MENO TIPI DI CONTRATTO – L’attuale giungla dei contratti sarà riordinata. Saranno abolite quelle tipologie di contratto più precarizzanti e più permeabili agli abusi come i contratti di collaborazione a progetto, i famosi Co.Co.Pro. Restano invece i contratti di apprendistato, i contratti a termine senza causale (prorogabili fino a 5 volte per un massimo di 36 mesi) e le partite iva.
DEMANSIONAMENTO – Il demansionamento dei dipendenti sarà possibile in caso di riorganizzazione aziendale, oppure se prevista dai contratti collettivi nazionali o aziendali.
CASSA INTEGRAZIONE: COME CAMBIA – Sarà impossibile autorizzare la cassa integrazione nel caso di cessazione definitiva dell’attività aziendale. Va rivista la durata della cassa integrazione e la partecipazione delle aziende.
SEMPLIFICAZIONE – Il governo punta a semplificare tutti gli adempimenti a carico di cittadini e imprese e a svolgerli per via telematica.
CONTRATTI DI SOLIDARIETA’ – Semplificazione delle tipologie di situazioni in cui questo può essere applicato, potenziandone l’utilizzo.