Il premio di tesi di dottorato è dedicato a Lorenz Keim, geologo della Provincia di Bolzano scomparso prematuramente nel febbraio 2012
NordEst – La Fondazione Dolomiti UNESCO ha premiato oggi (18 maggio) a Bolzano i vincitori di due bandi sulla geologia: il concorso scientifico “Premio di tesi di dottorato Lorenz Keim” e il concorso di idee “La geologia delle Dolomiti – Studio e progettazione di un modello geologico del territorio dolomitico” per il progetto di divulgazione innovativa dell’unicità geologica delle Dolomiti.
La Fondazione Dolomiti UNESCO ha presentato i progetti che si sono aggiudicati il primo premio del Concorso Scientifico – “Premio di tesi di dottorato Lorenz Keim” e del Concorso di Idee “La geologia delle Dolomiti – Studio e progettazione di un modello geologico del territorio dolomitico”. I due bandi erano stati pubblicati un anno fa nell’ambito dei lavori della Rete del patrimonio geologico della Fondazione Dolomiti UNESCO. “Lo scopo dei due premi è valorizzare progetti che mettano in risalto e promuovano il valore geologico-geomorfologico dell’intero territorio dolomitico, aumentandone la conoscenza.”, ha detto l’assessore provinciale Richard Theiner, presidente di turno della Fondazione nel corso della premiazione a Palazzo Widmann, presenti anche il direttore dell’Ufficio provinciale geologia Volkmar Mair e la segretaria generale della Fondazione Marcella Morandini,. Ai concorsi hanno partecipato professionisti, imprese e studenti, singolarmente o in gruppi di lavoro, di età e provenienza geografica anche molto diverse.
Il premio di tesi di dottorato (dotazione di 3mila euro) è dedicato a Lorenz Keim, geologo della Provincia di Bolzano che con i suoi lavori scientifici aveva contribuito in maniera significativa alla candidatura delle Dolomiti a Patrimonio mondiale UNESCO e che è scomparso prematuramente nel febbraio 2012. Tra i ricercatori che abbiano conseguito il dottorato di ricerca con una tesi di ricerca in ambito geologico sul territorio delle Dolomiti, il premio è stato attribuito a Jacopo Dal Corso con la tesi “The Middle – Late Triassic ∂13Cplant Trend And The Carnian Pluvial Event C-Isotope Signature”. Laureato all’Università di Padova nel 2007 in geologia e geologia tecnica, nella sua ricerca ha analizzato gli effetti delle emissioni di CO2 sul clima alla luce delle tracce nell’area dolomitica risalenti a 230 milioni di anni fa.
Il secondo riconoscimento riguarda invece il concorso di idee “La geologia delle Dolomiti” e premia il miglior progetto, in termini di originalità ed efficacia comunicativa, per la realizzazione di un modello geologico dolomitico con una funzione divulgativa, in grado di valorizzare l’unicità del territorio delle Dolomiti dal punto di vista geologico. Due i team vincitori a pari merito (2.500 euro ciascuno): quello di Carla Bortolotti, Riccardo Giacomelli, Elena Magno (AlpStudio di Caldonazzo, un team multidisciplinare di professionisti under 30) con il progetto “Taste the Dolomites – la geologia a portata di tutti” che tratta di architettura, paesaggio e geologia nell’intento di rendere accessibili a tutti i valori geologico-paesaggistici delle Dolomiti, e il team di Maddalena Aliprandi, Manuela Dasser, Alice Dellantonio con i “Piccoli Manuali delle Dolomiti”: laureate in Design e Arte alla Libera Università di Bolzano, il loro progetto è dedicato ai bambini della scuola primaria e si sviluppa in due manuali, il primo dedicato all’origine geologica delle Dolomiti e il secondo alle peculiarità dei nove Sistemi appartenenti al Bene Dolomiti UNESCO.