Sull’asportazione della lapide in Largo Pigarelli, presumibilmente avvenuta nel corso della notte, sta indagando la Polizia
Trento – “Un gesto vile e odioso, tanto più grave considerando che è avvenuto a ridosso del Giorno del ricordo, solennità civile nazionale istituita per rinnovare la memoria di una tragedia immane patita dai nostri connazionali nel secondo dopoguerra. Se l’intento è quello di alimentare divisioni e strumentalizzare la storia per bassi fini, possiamo affermare con certezza che fallirà”. Con queste parole il governatore del Trentino Ugo Rossi ha commentato l’incresciosa sparizione della lapide che, nei pressi di largo Pigarelli a Trento, ricordava i martiri delle Foibe.
“Mi auguro – ha aggiunto il presidente Rossi – che gli inquirenti facciano luce al più presto su questo episodio, che è riprovevole qualunque ne sia la matrice, e assicurino alla giustizia i responsabili. Alle famiglie che sono state segnate dalla disumana esperienza delle Foibe e dal tragico esodo degli istriani, fiumani e dalmati va la solidarietà di tutta la comunità trentina “.
Ci sono voluti 50 anni per amettere questo crimine qualche ‘pirla’ tenta ancora di nasconderlo?