Due alpinisti sono morti in un incidente in montagna sulle pendici della Presanella in Trentino
Trento – Le vittime sono due alpinisti, marito e moglie di Milano, Massimo Albini e Beatrice Corona, entrambi di 54 anni, stavano arrampicando sulla parete nord della Cima Vermiglio quando – per cause da accertare – sono precipitati per circa 300 metri.
Erano impegnati in una scalata lungo un canalone della parete nord della Cima Vermiglio, quando uno di loro ha perso l’appiglio sulla roccia. I due alpinisti erano legati tra loro e così entrambi sono precipitati, cadendo per 300 metri e schiantandosi su una roccia.
L’allarme non è stato dato subito, nonostante sul posto vi fossero altre cordate, impegnate nella medesima ascensione, che si trovavano più in alto. In quella zona, infatti, i telefoni cellulari non prendono il campo, e così chi ha dato l’allarme è dovuto salire ancora più in alto prima di poter prendere contatto con i soccorritori di Trentino Emergenza.
Immediatamente la base ha fatto partire un elicottero, portando in quota gli uomini del soccorso alpino che hanno recuperato le salme. I due corpi senza vita sono stati portati a valle.