‘Lavorare in sinergia’ è il leitmotiv che ha caratterizzato la serata sul tema “Fare economia nel territorio delle Dolomiti Patrimonio UNESCO”, al C.F.P. Enaip di Primiero
di Liliana Cerqueni
Primiero (Trento) – Dolomiti, Straordinaria bellezza paesaggistica di eccezionale importanza, ecco la definizione attribuita al nostro habitat che condividiamo con le provincie di Belluno, Pordenone, Udine, e Bolzano. Lavorare insieme è la chiave di volta per la rinascita.
La Tavola rotonda
Una cabina di regia unica che gestisca in rete i 9 sistemi montuosi che compongono le Dolomiti, dice Marcella Morandini (Dolomiti UNESCO), è uno strumento sempre più attivo e necessario per valorizzare questo magnifico e unico paesaggio. Il riconoscimento Unesco è il punto di partenza dal quale ognuno di noi, in piena consapevolezza, deve cominciare a lavorare puntando all’eccellenza. La Fondazione Dolomiti Unesco è una piattaforma che funge da enzima per favorire i processi culturali mirati al cambiamento.
Paola Toffol, Presidente APT San Martino Passo Rolle Primiero e Vanoi, appoggiando appieno l’idea della stretta connessione in rete fra operatori dei vari settori del comparto turistico e indotto, sottolinea come per molti Dolomiti Unesco sia ancora una promessa mancata e che permanga molta attesa sul come lavorare per migliorare, facendo rete. Dalle varie analsi, parlando di innalzamento degli standard qualitativi, emerge chiaramente come la conoscenza delle lingue sia fondamentale per l’approccio con la clientela internazionale e condizioni come la tranquillità e il silenzio siano un grande valore aggiunto a uno scenario già di per sé splendido.
Bruno Felicetti, direttore APT Fiemme, porta la sua testimonianza su cosa significhi lavorare nel turismo in Val di Fiemme, collaborando strettamente pur non essendo facile conciliare interessi a volte contrastanti. Partire dal punto di vista dell’ospite diventa prioritario per comprenderne le esigenze e le percezioni e rendersi conto che il paesaggio è lo specchio di una comunità aiuta tutti ad averne cura e a valorizzarlo.
Secondo Monica Basile, Responsabile Marketing dell’Asat, l’albergatore è un ambasciatore del proprio territorio e per questo ha una grande responsabilità nel veicolare il messaggio culturale che dalle Dolomiti dovrebbe essere esportato. Non dobbiamo dare per scontata l’affluenza turistica in territorio dolomitico, sostiene Basile, perché ci sono altri Paesi, come la Spagna, che ci stanno precedendo. Si stanno attivando tutti gli strumenti possibili per incentivare l’attività ricettiva: iniziative sul web, partnership con università, spazi di marketing allettanti.
Arrigo Dalfovo, Presidente di Enaip Trentino, conclude con il suo intervento il tavolo di confronto: “La Formazione Professionale – spiega – è da sempre molto attenta nell’ascolto del territorio, nel recepisce i bisogni e procede nella formazione di figure di operatori per poi restituire in termini di competenze culturali e operative”.
Molti e di grande interesse, i vivaci interventi del pubblico, che hanno aperto lo sguardo sugli aspetti più diversi: dalla percezione del turista presente in sala, alla guida alpina, a chi opera nel sistema funiviario, nella produzione del prodotto locale, nelle amministrazioni provinciali e locali. Interventi preziosi per le prospettive offerte e per i consigli e spunti emersi.
Le Dolomiti in classe
Nel pomeriggio con le classi terze del Centro ENAIP Primiero, è stato approfondito il significato e valore del riconoscimento UNESCO alle Dolomiti. Dopo la proiezione di un video dedicato ai Monti Pallidi, le ragazze e i ragazzi del centro professionale hanno riflettuto sulle opportunità che il conoscere più da vicino e meglio il valore delle Dolomiti UNESCO, può portare al loro futuro. Al termine degli incontri, è seguito un buffet presidiato dagli studenti del corso alberghiero della scuola.
Silenzio, genuinità e capacità di raccontare la nostra storia a coloro che visitano le Dolomiti, diventano il biglietto da visita delle nostre comunità, orgogliose di vivere in un territorio conosciuto in tutto il mondo.