Sedici le vittime, tra i 14 e 15 anni. Indagini Polizia Postale
NordEst – “Ragazze per concorsi”, “Taggo gente bellissima”, “La Sfida delle Foto”, “Giada autoscatti concorsi”: erano questi i profili Facebook attraverso i quali uno studente di 23 anni, iscritto alla Facoltà di Ingegneria Informatica dell’Università di Padova, contattava minorenni su Facebook al fine di ricevere foto di nudo autoprodotte.
Il giovane è stato arrestato nei giorni scorsi, sulla base di una ordinanza di custodia cautelare emessa dal Giudice per le indagini preliminari su richiesta del Sostituto Procuratore della Repubblica del Tribunale di Venezia. La scusa con la quale si approcciava alle sue vittime era sempre la stessa: la richiesta di partecipazione a un presunto concorso di bellezza a premi.
Inizialmente i contatti lasciavano presumere che si trattasse di un gioco, così come riferito dalla Polizia postale, cosicché le minori, lusingate e blandite dal loro interlocutore, inviavano proprie foto. Successivamente le richieste si facevano più specifiche e insistenti.