Martedì pomeriggio, la comunità si è stretta alla famiglia di Bruno Zortea per l’ultimo saluto nella chiesa di San Martino di Castrozza
San Martino di Castrozza (Trento) – La piccola chiesa di San Martino di Castrozza non riusciva a contenere tutta la gente arrivata per dare l’ultimo saluto a Bruno Zortea. A celebrare le esequie, don Giuseppe Lucian, accompagnato da don Giuseppe Daprà e da don Nicola Belli.
“Don Bepi” commosso, ha ricordato Bruno nell’omelia, evidenziando quanto ha fatto per la sua comunità. Accanto alla famiglia, erano presenti molti amici di sempre, gli amministratori locali, le divise dei maestri di sci, i Vigili del fuoco, gli Alpini, i cacciatori e molte associazioni.
Al termine della cerimonia religiosa, la preghiera dell’alpino “andato avanti” e del “cacciatore”, il saluto commosso della famiglia e degli amici. Particolarmente toccante infine, il ricordo di Valeria Ghezzi che ha condiviso con Bruno molte sfide importanti in campo impiantistico ma non solo. Ve lo proponiamo integralmente.
“Caro Bruno, è difficile trovare parole in grado di raccontare quello che sei stato per Tognola, per la mia famiglia e soprattutto per me personalmente. Ma anche forse per San Martino di Castrozza e Primiero. Oggi, e per la prima volta, mi permetto di darti del tu…
Per tanti, tanti anni sei stato tutt’uno con Tognola. Hai vissuto in simbiosi con quest’area sciabile che hai amato e fatto crescere. Parole come onestà, trasparenza, correttezza, che nel mondo di oggi non sono così scontate, erano il tuo faro e la tua guida. A Tognola hai dato competenza, esperienza, passione… Sei stato un grande capo, generoso e stimato da tutti per la tua preparazione, il tuo impegno e il tuo carisma. Ma non basta… nel lavoro e nella vita hai sempre messo quel qualcosa in più, quello che ha fatto la differenza… Sempre in prima linea con senso di responsabilità e coraggio. Coraggio di esporti, di lottare, coraggio di non cedere a compromessi, di difendere fino in fondo quello in cui credevi… quello stesso coraggio che hai avuto fino all’ultimo nel sottoporti ad una rischiosa operazione.
Quando ero una ragazzina sprovveduta mi hai insegnato a lavorare, mi hai insegnato ad amare lo sci e la neve, mi hai protetto e portato per mano ad essere una buona impiantista…, quando quasi nessuno avrebbe scommesso su una donna a gestire gli impianti, tu invece mi hai affiancato ed incoraggiato con inarrivabile tenacia.
Quante decisioni, quante sfide e quante battaglie abbiamo condiviso. Te ne sei andato troppo presto, ma sono certa che da lassù saprai ancora proteggere i tuoi cari. Una cosa ancora ti chiedo: per piacere stai vicino a San Martino tutta, che in questo momento ha più che mai bisogno di persone come te… Nel mio cuore vivrai per sempre”.
Valeria