14 febbraio, giornata associata e dedicata all’amore, che ha ispirato scrittori di ogni epoca che hanno dato vita a personaggi emblematici, lasciando il segno in intere generazioni di lettori
di Liliana Cerqueni
NordEst – Love stories indimenticabili che hanno fatto sognare e credere che, in fondo, l’amore rimane il più potente e dirompente sentimento umano in tutte le sue sfaccettature. Anna Karenina e il conte Vronskij si trovano coinvolti, nel romanzo di Lev Tolstoj, in un amore totalizzante e fedele per la donna, sconsiderato e passionale per l’uomo. Un legame destinato a una tragica fine, nell’Impero russo dell’epoca, pervaso da pregiudizi sociali, sospetti, ritorsioni. Anna morirà travolta da quella relazione impossibile, suicida sulle rotaie del treno, invocando ancora una volta Vronskij.
Nell’Iliade di Omero, Ettore principe troiano e Andromaca, principessa di Tebe, diventano simbolo di amore coniugale profondo, coronato dalla nascita di Astianatte. Alla morte di Ettore, la moglie non riuscirà mai a dimenticarlo, suscitando la gelosia dei compagni che seguiranno. In ‘Orgoglio e pregiudizio’ di Jane Austen, l’amore tra i due protagonisti, Fitzwilliam Darcy e Elisabeth Bennet cresce pagina dopo pagina tra attrazione, dolcezza, difficoltà: la normalità di coppia cementata da un sentimento che supera tutto e varca i confini delle regole e remore sociali, trionfando e arrogandosi il diritto di esistere. Epilogo diverso ha la storia d’amore tra Lancillotto e Ginevra, un amore infedele tra la moglie di re Artù e il cavaliere Lancillotto del Lago, che costringe Artù a convivere con il fantasma del giovane presunto amante della moglie. Una storia controversa, contornata da dubbi e nebbie, dove nulla è certo e nulla è dimostrato. Solo sospetti.
La fine vedrà Lancillotto eremita nei boschi e Ginevra chiusa in un monastero a espiare quell’amore travolgente. Di matrice italiana è la celebre storia d’amore tra Paolo e Francesca, una delle coppie più amate, passionali e conosciute della letteratura, grazie a Dante Alighieri che la cita nel V canto dell’Inferno, nella Divina Commedia, recitata e declamata magistralmente da Roberto Benigni in uno dei suoi apprezzatissimi monologhi. La giovane Francesca da Polenta sposa l’anziano Gianciotto Malatesta da Rimini ma si innamora del nipote Paolo Malatesta. Gli amanti verranno trucidati in seguito alla scandalosa relazione, dopo equivoci, avvenimenti imprevisti e un destino decisamente avverso.
E chi non ricorda ‘Via col vento’, dove la capricciosa Rossella O’Hara affronta legami e relazioni contrastanti? Nel romanzo di Margaret Mitchell, che sfocia in un film memorabile, Rossella si innamora di Ashley, marito della cugina e vivrà nell’illusione di questo amore non corrisposto. Si accorgerà solo alla fine che il suo vero, unico amore è sempre stato Rhett Butler quando, forse, è troppo tardi. Romeo e Giulietta, gli amanti celebrati da Shakespeare, appartengono a due famiglie veronesi che si odiano cordialmente.
Un duplice suicidio tra inganni e false apparenze che decreterà la fine di un grande amore. E arriviamo a Ulisse e Penelope, iconografia dell’amore coniugale destinato a resistere, malgrado le circostanze e le avversità. Ulisse, impegnato nella guerra di Troia, deve superare traversie di ogni genere nel ritorno a casa. Penelope, sua moglie, deve affrontare gli usurpatori Proci e il loro re. Promette di convolare a nuove nozze con quest’ultimo solo al completamento della famosa ‘tela’, che tesse di giorno per disfare astutamente di notte.
Innamorati di tutti i tempi che hanno nutrito storie, racconti, leggende, miti che continuano a essere seguiti e letti, in una specie di identificazione che non finisce mai, perché quando si parla di amore ci si aggrappa al suo significato che dà speranza e offre una sponda sicura.
Quella che cominciò come leggenda che vede protagonista il vescovo San Valentino di Terni, martire del 496 che, come si racconta, donò una somma di denaro per la dote a una giovane povera, continua ad alimentare la fantasia popolare e a suscitare un sentimento di benevolenza anche nei più agnostici. Perché, in fondo, parlare di amore fa bene a tutti soprattutto in quest’epoca.