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A Trento due stabili popolari ecologici

 
Il progetto rappresenta un primo importante risultato del proficuo dialogo avviato da circa due anni tra i rappresentanti dei due enti di edilizia sociale e gli operatori del settore della ricerca scientifica e tecnologica del Québec e della Provincia autonoma di Trento. L’intesa ratificata, il cui obiettivo è la valorizzazione delle rispettive competenze scientifiche e tecnologiche nel campo dell’edilizia in legno, coinvolgerà numerosi attori in Québec (il Bureau de l’efficacité et de l’innovation énergétiques, Cecobois, l’Office municipal d’habitation del Québec e la Città di Québec) ed in Trentino (il Centro CNR Ivalsa per la valorizzazione del legno di Trento, l’Università degli Studi di Trento, il Consorzio ARCA, il Distretto Tecnologico Trentino Energia e Ambiente-Habitech).
 
«Da anni ITEA sostiene l’aumento del numero di edifici in legno rispetto alle nuove costruzioni in corso di realizzazione attraverso la valorizzazione del know-how tecnologico e della manodopera del Trentino» afferma Aida Ruffini. Per la presidente di ITEA «questa convinzione si basa tra l’altro sull’opportunità di utilizzare un materiale ecologico, presente sul nostro territorio, che permette di ridurre di molto i tempi di realizzazione e che è coerente con l’approccio di edificazione sostenibile sposato dalla società». «In quest’ottica», continua Aida Ruffini, «considero l’accordo che abbiamo firmato con la Société d’habitation du Québec un’importante opportunità di confronto, di accrescimento reciproco ed di apertura all’innovazione ».
 
 
«Oltre ad essere rinomati poli di ricerca nel campo della costruzione in legno, il Québec, il Trentino e l’Italia condividono il desiderio di sviluppare soluzioni abitative sostenibili per i propri progetti di abitazione abbordabile» ha dichiarato John MacKay. «Ecco perché accolgo con favore questo accordo che ci permetterà di migliorare le nostre tecniche di costruzione in legno e di massimizzare l’uso di questa risorsa rinnovabile, il cui utilizzo contribuisce in modo significativo alla lotta contro i cambiamenti climatici attraverso la riduzione delle emissioni dei gas a effetto serra». 

I due stabili saranno composti di 14 alloggi ciascuno. Due edifici residenziali comunitari, composti a loro volta ciascuno di venti alloggi, saranno contemporaneamente realizzati nella Cité Verte, nuovo eco-quartiere situato nel territorio della Città di Quebec. "La prospettiva di lavorare assieme ad uno dei sistemi tecnologici e produttivi piì avanzati al mondo quale quello del Quebec – commenta Raffaele Farella, dirigente provinciale con incarico speciale per l’internazionalizzazione e la promozione estera – è motivo di soddisfazione e di forte incoraggiamento a continuare gli sforzi intrapresi in materia di edilizia sostenibile e nuove tecnologie di valorizzazione del legno nel campo dell’edilizia pubblica". Alle attività del gruppo di lavoro attivato dal progetto parteciperà anche il consorzio Arca "per valorizzare e testare i nuovi standard costruttivi anche in campo internazionale". 

Categories: NordEst
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