La mostra, curata da Marilena Caliari, titolare della Scuola “Gadotti Moda Design” resterà aperta fino al 27 luglio.
L’allestimento, nel cuore di Trento, intende rappresentare il prodotto locale attraverso una suggestiva scenografia. Particolari effetti luminosi esaltano la bellezza e la ricchezza di quest’arte così antica, capace di emozionare il visitatore anche nel terzo millennio con la magia e l’incanto delle opere esposte. Per questa edizione sempre ricco e nutrito l’elenco dei partecipanti: le associazioni presenti sono diventate ben quindici – dall’Umbria al Veneto, dalla Toscana alla Sardegna – mentre un allestimento particolare riguarda la parte dedicata ai bambini che all’interno della mostra propongono i risultati del progetto “Dominando” realizzato in collaborazione con la scuola elementare di Ravina.
OBIETTIVI. “Ricordare e rivivere un’emozione del nostro passato”. L’obiettivo del progetto è quello di creare dei momenti di laboratorio, aperti a tutti, che portino il pubblico a conoscere gli elementi fondamentali del ricamo, partendo dalle lavorazioni più antiche per giungere ai nostri giorni. Rispetto alle scorse edizioni, sono state inserite delle nuove tecniche che divulgheranno il “sapere del ricamo” delle varie regioni. Le associazioni ospiti organizzeranno visite guidate dai loro esperti e sarà l’occasione di favorire anche una promozione del loro territorio da un’angolazione inedita e privilegiata.
Obiettivo della mostra è di evidenziare come questa l’antica arte del ricamo, attraverso un sapiente intreccio di fili, riesca a realizzare un manufatto artistico unico. Nonostante le nuove tecnologie ed i secoli passati, la tecnica rimane infatti uguale: la lavorazione è sempre artigianale ed esclusiva. Il confronto e lo scambio culturale sono i cardini di questo evento e confermano il cammino intrapreso nelle scorse edizioni dove in particolare l’incontro tra Trentino e Sardegna aveva suscitato grande interesse e partecipazione, anche grazie ai corsi di formazione.
DOVE E QUANDO. A Trento negli spazi espositivi di sala Thun e Cantine nel Palazzo di Torre Mirana, via Belenzani 19, dal 7 al 27 luglio 2016. Orario: 15-19 lunedì chiuso.
COME. In un contesto particolare è stato creato uno spazio in cui gli esperti nel settore mostrano gli aspetti più significativi di questa antica tradizione. Vi è la possibilità di vedere e toccare con mano i tessuti e i vari filati; si possono seguire dei video che illustrano le varie metodologie di esecuzione, passo a passo.
Ritornano i corsi per bambini, con la creazione di un percorso a tema sulla storia del ricamo, giocando con fili, colori e semplici tecniche, componendo un pannello /quadro, che verrà poi esposto e inserito nel concorso dedicato appunto ai bambini dal titolo “Giochiamo al filo”.
A CHI E’ RIVOLTA. Si tratta di una manifestazione trasversale, capace di “catturare” persone d’ogni età, status e interesse. Per il Trentino una possibilità unica di arricchimento culturale attraverso i preziosi saperi di un tempo, quelle arti femminili che oggi stanno rivivendo una stagione nuova, fatta di ricerca, piacere e consapevolezza. Ma la mostra si offre anche come un’ occasione per la città nel coinvolgere con le varie attività anche il turista di passaggio, offrendogli la possibilità di sperimentare una giornata diversa, ricca di fascino antico, di storia, di tradizioni.
IL PROGETTO “DOMINANDO”. Si è concluso il primo anno di percorso del progetto “DOMINANDO” in collaborazione con la scuola Elementare di Ravina di Trento al fianco di Gadotti Moda Design di Trento e Manufacta di Verona. L’idea? Partire dalle fiabe per aiutare grandi e piccini ad attivare aspetti ludici, creatività, e una magica conoscenza. I temi, i personaggi, le atmosfere sono come un mazzo di carte. Così fanno le fiabe, mescolando le loro carte attraversano il tempo e lo spazio, permeano l’immaginario collettivo, magari si presentano con una nuova veste, attualizzate, ma eccole sempre lì. Ed è così anche per il tema del “VOLO”, la dolce ossessione. da Icaro al “Piccolo Principe” di Antoine de Saint-Exupery. Da qui è nato il progetto che ha coinvolto le classi dalla seconda alla quinta. Le maestre hanno letto la storia cercando di approfondire con i bambini significato e motivazioni varie che poi gli stessi hanno disegnato dando la loro interpretazione della fiaba. Carta e matita danno il via alla creatività e libertà personale. I disegni sono poi stati riportati su stoffa in lino da ricamo SOTEMA, un’azienda leader nel settore che ha sostenuto il progetto. A quel punto si è passati alle tecniche del ricamo insegnando i punti base che poi i bambini liberamente hanno utilizzato per ricamare il proprio disegno con svariati colori. Maschi e femmine hanno aderito al progetto con grande entusiasmo. Come si è ripetuto al termine di ogni incontro: “Prendi in mano il tuo sogno e impara a volare”…
CONCORSO FRIU. Anche per la terza edizione verrà proposto a tutte le associazioni presenti nella mostra, il concorso “FRIU”, un acronimo che sta ad indicare “fantasia, ricercatezza, innovazione, utilità nel ricamo”. Il concorso nasce dal desiderio di stimolare le ricamatrici ad unire le varie tecniche e la propria bravura ad un tocco di freschezza, modernità e di utilità del ricamo per le esigenze dei giorni nostri. Le iscrizioni al concorso sono solo per le associazioni partecipanti al progetto «Il filo racconta …da nord a sud». Ci sarà anche una sezione dedicata ai bambini, con la premiazione del quadro più creativo. Alla chiusura della mostra si svolgerà la cerimonia di premiazione.
CHI PARTECIPA ALLA MOSTRA
Associazione Culturale RICAMO A FILI TESI Verona
Associazione IL PUNTO ANTICO Bologna
ARS-UMBRA Accademia PUNTO DERUTA
Associazione Culturale LE ARTI ANTICHE
Laboratorio TESSILE ALICE Toscana
Laboratorio IL FILO RACCONTA Trento
Laboratorio IL TEMPO E LO SPAZIO Sardegna
Accademia PUNTO ASSISI Assisi
Associazione Nazionale PUNTO CROCE
Renato PAROLIN disegni per ricamo a punto croce
MONTEFORTE Ricama Verona
Scuola MANUFACTA Verona
Paola MATTEUCCI ricamo su tulle
Associazione PORDENONE Ricama