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Abitare in Trentino: ecco il piano della Provincia per 800 alloggi. Oltre 50 Postini non trovano casa

La Giunta ha approvato lo studio di fattibilità di un fondo da 150 milioni per recuperare alloggi pubblici dismessi e realizzare nuove residenze


 

Trento – La Giunta della Provincia autonoma di Trento, ha approvato lo studio di fattibilità del progetto di promozione e lancio di un fondo (chiamato “Fondo Ri-Urb”), focalizzato sulla rigenerazione urbana di aree nei Comuni di Trento e Rovereto e tutta l’asta dell’Adige, ma che mira a coinvolgere anche gli altri Comuni del Trentino in particolare in Alto Garda e Alta Valsugana.

Il Fondo Ri-Urb rappresenta l’evoluzione del Fondo Social Housing Trentino (promosso nel 2012 dalla PAT per la realizzazione di 516 alloggi a canone moderato nei 12 Comuni trentini ad alta densità abitativa), allargando il suo raggio d’azione anche ad alloggi per studenti e anziani, con l’obiettivo di riqualificare e riconvertire aree immobiliari in disuso, donandogli una nuova vita grazie a progetti che coprano l’intero ciclo di vita dell’abitare. Oltre all’opportunità di recuperare aree dismesse al fine di realizzare nuovi interventi senza consumo di territorio, il progetto pone l’attenzione alla connotazione sociale delle infrastrutture dell’abitare, per dare una risposta al disagio abitativo ed al tema dell’invecchiamento della popolazione.

Cassa del Trentino S.p.A. supporterà il progetto con 15 milioni di euro, ma l’obiettivo è porre le basi per il coinvolgimento di ulteriori investitori istituzionali nazionali e territoriali, anche in considerazione dell’impegno nella rigenerazione urbana di importanti investitori di lungo periodo; l’ambizioso obiettivo del Fondo Ri-Urb è quello di realizzare tra gli 800 e i 900 nuovi alloggi in Trentino per un investimento stimato in circa 150 milioni di euro.

Postini cercano casa

Uil Poste esprime la sua profonda preoccupazione per la grave emergenza abitativa che sta colpendo la provincia di Trento ed in particolare i 55 neoassunti presso Poste Italiane, i quali si trovano in seria difficoltà nel trovare un alloggio adeguato. E’ quanto scrive il sindacato denunciando la difficoltà, comune a molti Trentini, di trovare casa in provincia. Viene chiesto l’intervento delle istituzioni locali per garantire a questi lavoratori la possibilità di stabilirsi in zona garantendo così il servizio postale. 


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