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Acsm Spa apre al bellunese, Vanoi e Tesino esclusi: Secco nuovo presidente

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Nuovo strappo a Primiero dopo l’assemblea di A.C.S.M. Spa tenutasi mercoledì 29 giugno. Le tensioni si ripetono in Valle dopo gli attriti sulle nomine al Parco Paneveggio Pale di San Martino e di recente sulla formazione dei vertici del turismo in Apt.

Ma in Acsm le poltrone sono davvero di peso e gli equilibri sul filo del rasoio. All’ordine del giorno dell’assemblea A.C.S.M. (Azienda consorziale servizi municipalizzati) oltre all’approvazione del bilancio 2010 e altre diverse questioni, c’era anche la nomina del nuovo CDA di A.C.S.M. S.p.A. In continuità con Luciano Zeni, sarà Paolo Secco il nuovo presidente, ma le polemiche non sono mancate dopo l’atteso appuntamento.

Il primo duro sfogo arriva dai comuni di Canal San Bovo e del Teisno che si sono sentiti esclusi dalle nomine di vertice. E’ il primo cittadino di Canal san Bovo, Mariuccia Cemin a far notare che: "I sei comuni “storici” di A.C.S.M. avevano già preso le loro decisioni e contattato i soci di minoranza favoriti. Tra i favoriti – spiega Cemin – non ci sono ne Canal San Bovo, ne i tre Comuni del Tesino. Neppure Sagron Mis è un piccolo favorito, anche se fa parte della così elogiata Unione dell’Alto Primiero.

La proposta del nuovo CDA si è esplicitata evidenziando che i nuovi componenti sarebbero stati: per Tonadico e Siror, il Sindaco di Tonadico Aurelio Gadenz, per Fiera di Primiero e Transacqua, il Sindaco di Fiera di Primiero Daniele Depaoli, per Mezzano e Imer il Sindaco di Mezzano Ferdinando Orler e per Sovramonte e Predazzo il neo eletto Sindaco di Sovramonte Federico Dalla Torre; presidente, per una soluzione di continuità sarà Paolo Secco".

"Evidente – confessa il sindaco di Canal San Bovo Cemin – l’amara sorpresa nel constatare che alcuni Comuni non contino nulla, tanto da non degnarsi nemmeno di sentire i loro rappresentanti, tanto da non considerare nemmeno il possibile interesse ad entrare in CDA, visto che i giochi erano stati fatti all’insaputa dei soci di minoranza sfavoriti.

L’unica piccola apertura, da parte dei soci “fondatori”, si è avuta con una proposta da parte di Transacqua, “facciamo una staffetta fra i diversi membri dei comuni e facciamo entrare anche Canal San Bovo. Proposta non accolta.

Altra proposta è venuta dai Comuni del Tesino, avanzando il Sindaco di Canal San Bovo come membro del CDA al posto del Sindaco di Sovramonte, così facendo anche i tre Comuni del Tesino avrebbero ottenuto una rappresentanza territoriale (per chi conosce i confini dei comuni in questione, questo concetto è sicuramente chiaro)".

Il Sindaco di Canal San Bovo evidenzia inoltre che questa richiesta sarebbe corretta soprattutto alla luce di alcuni importanti progetti di A.C.S.M., che proprio sul territorio di Canal San Bovo, Castel Tesino, Pieve Tesino e Cinte Tesino dovrebbero realizzarsi.

Proposta subito bocciata – continua Cemin – (i numeri di partecipazione non danno scampo). Una ulteriore soluzione emersa sempre dal Tesino è stata quella di ampliare il CDA per permettere una rappresentanza territoriale maggiore, ma anche questa idea non piaceva ai Primierotti, a Predazzo e a Sovramonte. Quattro comuni, non esattamente piccoli territorialmente, hanno provato ad ottenere qualcosa che sembrerebbe corretto ottenere ma i numeri non danno altre possibilità, soprattutto quando la forza politica non vuole dare alternative.

La delusione più grande – conclude il sindaco del Vanoi – è per il Comune di Canal San Bovo, come al solito in minoranza! Ma allora Canale fa parte o meno del Primiero? La risposta naturale viene da sé… Solo quando fa comodo al Primiero!".
 

VIDEO/IL NUOVO PRESIDENTE ACSM SPA, PAOLO SECCO 
(Fondazione Istud)

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