Il ripetersi di atti intimidatori di stampo terroristico, che mettono anche a repentaglio la vita dei cittadini, esige una forte e severa condanna da parte di tutte le Istituzioni dell’autonomia trentina ed in special modo, da parte di quell’Assemblea legislativa che la sede prima della democrazia e della libertà
Trento – “Il ripetersi di atti intimidatori di stampo terroristico – scrive in una nota il presidente del Consiglio provinciale, Bruno Dorigatti – , che mettono anche a repentaglio la vita dei cittadini, esige una forte e severa condanna da parte di tutte le Istituzioni dell’autonomia trentina ed in special modo, da parte di quell’Assemblea legislativa che la sede prima della democrazia e della libertà.
Solo la cieca follia di chi esprime massimalismi ed estremismi già condannati dalla storia può arrivare a spingersi fino a realizzare azioni che potevano trasformarsi in drammi, riportando così indietro le lancette dell’orologio delle vicende politiche di questo Paese che, nei momenti più delicati del suo cammino democratico ha dovuto fare i conti con coloro che conoscono solo la voce della violenza, riuscendo però sempre a riaffermare i valori democratici della nostra Costituzione.
Nel porgere a tutti i cittadini coinvolti – conclude Dorigatti – ed ai nostri più che graditi ospiti Alpini le scuse per le recenti manifestazioni di intolleranza, che non appartengono affatto alla tradizione dell’accoglienza e della solidarietà di questa terra, riaffermo il più severo rifiuto di ogni tentativo di imporre a questa comunità visioni cupe e miopi, dove aleggia solo la criminale volontà di innescare tragedie e di alimentare quel caos oscuro entro il quale nuotano i germi degli autoritarismi”.
La solidarietà agli Alpini
Venerdì mattina il presidente della Provincia di Trento, Ugo Rossi ha presieduto la riunione straordinaria della sala operativa, allestita dalla Protezione Civile del Trentino in occasione dell’Adunata degli Alpini: “Non ci fermano e l’Adunata è e sarà una festa. Ottimo il funzionamento delle previste procedure di emergenza e grazie a tutti quelli che stanno lavorando per limitare i disagi agli utenti”.
Informati sui fatti, l’assessore alla protezione civile Tiziano Mellarini e l’assessore provinciale ai trasporti Mauro Gilmozzi hanno condannato gli episodi.
La condanna degli attentati dai parlamentari della Lega Nord – I “bravi” ragazzi anarchici, dediti all’ozio e all’uso della violenza, dopo l’occupazione della Facoltà di Sociologia a Trento che a nostro modo di vedere è inconcepibile e i sassi lanciati contro la vetrina del negozio in Via Santissima Trinità, hanno ben pensato di dilettarsi nella nottata sabotando le linee ferroviarie del Brennero e della Valsugana. Il gesto folle, oltre ad arrecare disservizi alla collettività, ha compromesso la sicurezza pubblica. Una forma di protesta incivile e da condannare profondamente che va ad intaccare il senso profondo di questo evento. Esprimiamo quindi la nostra vicinanza e solidarietà agli Alpini, auspicando che le Forze dell’Ordine riescano ad individuare i colpevoli e a far scontare loro la pena dovuta. (On. Diego Binelli, On. Vanessa Cattoi, On. Maurizio Fugatti, On. Stefania Segnana, On. Giulia Zanotelli).
“Nel giorno del loro raduno nazionale, un pensiero speciale a tutti gli alpini – Mentre qualche delinquente cerca di disonorarne la memoria -tra manifesti indegni e sabotaggi vari- noi continuiamo a essere al loro fianco. Onore al corpo degli alpini!”. E’ quanto scrive il presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni.
“Definire delinquenti quegli studenti e i gruppi anarchici che hanno occupato la facoltà di sociologia di Trento, tappezzando i muri della città con scritte ingiuriose e inaccettabili verso il corpo degli Alpini, come ‘alpini stupratori’ e ‘alpini assassini’ è il minimo – L’auspicio è che ne rispondano penalmente anche per gli atti intimidatori e vandalici che ne sono conseguiti”. Lo afferma, in una nota, Roberto Novelli, deputato di Forza Italia. “La novantunesima adunata Alpina di Trento – prosegue – viene macchiata da questi ‘esseri inutili’ che dietro un antimilitarismo ignorante e privo di consapevolezza obbiettiva sull’importanza storica, culturale e di utilità durante le emergenze in patria e nelle operazioni di pace nei vari teatri mondiali, vomitano insulti farneticanti.
Il Partito Democratico del Trentino e il Gruppo consiliare esprimono la più ferma condanna verso gli attentati avvenuti nel corso della giornata odierna ai danni della linea ferroviaria del Brennero e della Valsugana – Atti vili, fuori da ogni logica ed inaccettabili, fatti a danno delle molte persone che tutti i giorni grazie ai treni si spostano e lavorano e che potevano causare incidenti di gravissime entità. Condanniamo questi gesti con la fermezza più assoluta e auspichiamo che i responsabili siano individuati e puniti nei tempi più rapidi possibili. A tutti coloro che hanno subito un danno, compresi i molti e benvenuti alpini che stanno pacificamente e gioiosamente raggiungendo il Trentino e tutte le forze intervenute per ripristinare i normali flussi, va la nostra solidarietà. (Alessio Manica, Consigliere Provincia Autonoma di Trento).
Da giorni le cronache parlano a ritmo continua dell’adunata degli alpini. Altrettanto fanno le cittadine e i cittadini di Trento incuriositi dal clima di coinvolgimento di tutta la città – In tutto questo, gli attentati alle linee ferroviarie stridono in maniera assordante. Queste le nostre considerazioni: un attentato è sempre e comunque un atto vile, soprattutto quando colpisce non i presunti responsabili ma i normali cittadini, in questo caso pendolari e viaggiatori; nell’attuale sistema delle democrazie è improponibile pensare ad uno stato senza un corpo militare. Questo significa la necessità di avviare in modo deciso, a livello mondiale, una politica di pace, dentro la quale gli attentati non trovano casa; gli alpini, nel corso degli anni, hanno assunto una fisionomia sempre meno militare, e sempre più di servizio alla cittadinanza, e di questo si deve loro rendere merito; l’adunata ha dato alla nostra città l’aspetto vivace, sociale e sicuro che l’amministrazione dovrebbe garantire sempre, non solo in questa occasione. Proprio perché convintamente e decisamente pacifisti ed antimilitaristi ci sentiamo, alla luce di queste considerazioni, di giudicare negativamente gli attentati (Renata Attolini, Liberi e Uguali del Trentino).