Alpini, 400mila penne nere a Trento
Trento – Gran finale sotto la pioggia, domenica sera poco prima delle 22, per gli alpini del Trentino Alto Adige con il passaggio della ‘stecca’ alla città di Milano.
Una grande festa culminata con la visita del presidente della Repubblica Sergio Mattarella (Quirinale assente da molti anni ad una Adunata delle penne nere) e la grande chiusura dell’Adunata con l’inno d’Italia in piazza Dante a Trento. Grande soddisfazione è stata espressa da parte del presidente del comitato organizzatore ANA Trento, Maurizio Pinaminti e dai vertici di Provincia e Comune.
Presenti le autorità provinciali guidate dal governatore Ugo Rossi con molti assessori provinciali, i sindaci trentini con il primo cittadino di Trento, Alessandro Andreatta e ovviamente moltissime penne nere.
Sono state almeno 400.000 le persone giunte a Trento per la sfilata della 91/a adunata degli alpini. Presenti anche i parlamentari trentini e altri rappresentanti politici nazionali, oltre al presidente del vicino Veneto, Luca Zaia, proveniente dall’Aduanta dei bersaglieri a San Donà Piave.
Il dato, fornito dalla Provincia, conta 300 bus arrivati in città. La preparazione, mentre la sfilata prosegue, è per il deflusso delle persone dal Trentino. Rinforzati i bus locali con 50 mezzi in più, per quanto riguarda le corse ferroviarie di rientro, verso le destinazioni di Verona, Bolzano, verso le valli del Noce e verso la Valsugana sono ben 49.000 i posti complessivi offerti lungo le diverse direttrici di rientro.
Trasferimenti con navetta per gli alpini che hanno già sfilato e che vengono trasportati a ritmo continuo dalla rotatoria di via ai Caduti di Nassiriya fino alla zona industriale e Interporto dove sono attestati i bus da noleggio dei vari gruppi pronti per il rientro. Qualche coda si è registrata su alcune statali e anche sull’autostrada del Brennero.