L’affondo di Galan – Le specialità del Trentino e dell’Alto Adige sono qualche cosa di scandaloso, ingiusto e inaccettabile». È il pensiero del presidente del Veneto, Giancarlo Galan, che oggi, a Ronchi dei Legionari (Gorizia), ha parlato di Federalismo. "Nessun comune ha lasciato e, alla fine, lascerà il Veneto – ha detto Galan -. Ne sono convinto. Certo che fino a che le condizioni sono di privilegio ci sarà sempre qualcuno che andrà dove ci sono più privilegi, dove ci sono più soldi, dove si paga di meno la benzina, dove ci sono i contributi a fondo perduto per rifare le stazioni turistiche". Galan ha rimarcato inoltre che "le condizioni di vantaggio del Friuli Venezia Giulia sono molto ridotte" e potrebbero essere concesse a tutte le regioni in uno stato federale.
Meno campanilismo – Sui rapporti con i cugini del Nordest, per
Giancarlo Galan, presidente del Veneto, ‘nei rapporti reciproci con il Friuli Venezia Giulia vanno superati tutti gli inutili campanilismi’. Come buon esempio di collaborazione ha quindi citato i casi della fusione di Acegas Trieste con Aps Padova e la procedura che ha portato al commissario per la terza corsia dell’A4.
Incidenti diplomatici – ‘Molti, pero’ – ha proseguito Galan – sono stati gli incidenti. Il piu’ grave e’ il modo con il quale il Veneto e’ stato di fatto estromesso dal Cda di Autovie Venete. Ricordo ancora che il responsabile della missione punitiva era Ferruccio Saro, oggi parlamentare del Pdl. Altro fatto negativo – ha aggiunto – il mondo con il quale siamo trattati in Finest. Sono casi che secondo me non dovrebbero piu’ ripetersi. Spero – ha concluso – che le cose migliorino’.
L’accordo per la terza corsia – Le Regioni Friuli Venezia Giulia e Veneto e le associazioni del mondo agricolo hanno firmato a Ronchi dei Legionari (Gorizia) un accordo per regolare gli espropri per la realizzazione della terza corsia sulla A4. Gli espropri – circa 2.700 sui 95 chilometri dell’opera – costeranno alla struttura commissariale tra i 160 e i 170 milioni di euro.
Le operazioni, che saranno coordinate da Enrico Razzini (responsabile unico preordinato) cominceranno nei prossimi mesi. Si stima che gli espropri siano circa 2.700. E’ la seconda procedura del genere in Italia dopo il Passante di Mestre, la prima che si realizza tra due Regioni.
Inaugurato il nuovo centro Ramonda – "Fiducia nel futuro attraverso il lavoro e gli investimenti" è il messaggio che il governatore del Friuli Venezia Giulia, Renzo Tondo, riconosce provenire dai fratelli Giuseppe, Maria e Ginetta Ramonda (di origine vicentine) che a due anni dalla posa della prima pietra, festeggiano l’apertura del nuovo Centro Commerciale Ramonda a Ronchi dei Legionari. All’insegna di un modello commerciale che fonde in maniera innovativa le griffes con i prezzi competitivi della grande distribuzione, Ramonda ha creato un’organizzazione che in 55 anni di attività si è ramificata in sette regioni italiane, con un volume d’affari di 400 milioni euro all’anno e 1600 persone impiegate. Il Centro Ramonda di Ronchi si estende su 53.501 metri quadrati di cui 16.211 coperti, disponendo di quasi 1000 parcheggi per la clientela.