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“Aiutiamo la famiglia di Renato Andriusi”: l’iniziativa degli Amici

Arrivato a Primiero durante la guerra nell’ex Jugoslavia, ha frequentato la Scuola Media a Primiero, successivamente le Superiori a Feltre. Si è iscritto all’Università di Trieste, dove ha dato esami fino al giorno precedente l’ultimo ricovero, perché non ha mai mollato di fronte alla malattia!

Gli ultimi cinque anni della sua vita infatti li ha passati dentro e fuori dagli ospedali: da Treviso ad Aviano, a Milano; ma sempre lottando caparbiamente assieme alla sua famiglia. La presenza in chiesa, al momento del funerale, di un’infinità di giovani è la testimonianza di quante relazioni umane ha saputo tessere durante la sua breve, ma intensa vita e di quante persone gli hanno voluto bene.

Il ricordo della fidanzata Jessica, letto durante il funerale di Renato Andriusi:

“Eccoti, sai, ti stavo proprio aspettando; ero qui, ti aspettavo da tanto tempo, tanto che stavo per andarmene, invece ho fatto bene” Così comincia la nostra adorata canzone, perché noi due, anime gemelle, ci siamo allontanati dal nostro primo incontro; tu eri il misterioso e geniale ragazzo dalla tuta argentata, bello e impossibile e dopo tanti anni rieccoci in una sfida a poker, dove ho cercato in tutti i modi di tenerti testa, ma anche a me è riuscito impossibile.

Hai sempre saputo essere il migliore per la tua forza, per il tuo coraggio, per la tua voglia di vincere sempre.
“Eccoti, come un uragano di vita”: la canzone continua così, perché questo sei tu… un grande lavoratore, un grande pensatore. Le tue agende sono piene di progetti da realizzare, perché per te la vita era sempre al massimo, eri sempre un passo davanti agli altri. Non hai mai smesso di essere un grande calciatore e anche quando non potevi giocare andavi a San Siro con Sandro a vedere il tuo amato Milan.

Nel tuo diario post-trapianto scrivi: ”sono una roccia impenetrabile, non fisicamente, ma moralmente. A volte mi faccio paura da solo – non impazzirò mica?” Col sorriso hai lottato ogni giorno, con la tua grande forza e quella di mamma che è stata al tuo fianco ogni minuto, che non ti ha mai lasciato solo neanche per dormire , che ha vissuto tutto quello che hai vissuto tu, dandoti sempre il meglio del meglio anche nel cibo, gran mangione com’eri!

Anche a papà, che ti vuole un mondo di bene e che tu amavi molto, hai sempre cercato di mostrargli la grande persona che eri. L’amore per Sandro ti ha regalato un sacco di sorrisi in quelle stanze, in tutti i momenti vissuti insieme, le vostre lunghissime chiacchierate, i vostri giochi, le vostre urla…

Per lui e per tutti noi sei stato un grande esempio, sei nato signore e lo hai sempre dimostrato tutti i giorni, con la tua famiglia che hai amato più di ogni altra cosa al mondo, con me e con tutti i tuoi amici: Jack, Lello, Marco, Miki, Pollini, Gabri, Stef, Babu, Betta, Tizi, Morena, Pape, Samu, Bare, Dani, Tizi, Masu, Walter, Gugio, Beppe, Orso, Fede, i tuoi amici della Bosnia e tantissimi altri.

Ti amiamo tutti… infinitamente.
“Sei la storia più incredibile che conosco”
Ciao Reno, ciao Renà, ciao Pruno, ciao mio dolce Puffi.
Per sempre, la tua mogliettina Jessica".

?AIUTIAMO LA FAMIGLIA DI RENATO

Per aiutare la famiglia a far fronte alle ingenti spese sostenute in questa circostanza e durante i lunghi anni di malattia di Renato è stata aperta una sottoscrizione presso:
Cassa Rurale Vlli di Primiero e Vanoi
cc. IT17BO827935680000000069832
PRO ANDRIUSI RENATO
Categories: NordEst
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