Dopo protesta dell’Italia, l’Austria blocca l’iter burocratico
Roma – “Apprendiamo con soddisfazione che dal ministero degli Esteri austriaco è giunta notizia del ritiro del disegno di legge sull’Alto Adige” che riguardava l’apertura dei consolati austriaci agli altoatesini di lingua tedesca e ladina.
“L’iter del procedimento legislativo è stato, infatti, bloccato”. Lo annuncia il ministro degli Esteri Angelino Alfano che aveva dato mandato all’ambasciatore d’Italia a Vienna di presentare una formale protesta al governo austriaco.
“Il progetto di legge austriaco sulla protezione consolare per gli altoatesini di lingua tedesca e ladina si configura come assolutamente non conforme alle norme UE in materia di cittadinanza europea e in materia consolare e del tutto contrario al diritto internazionale”, aveva detto il ministro degli Esteri Angelino Alfano. “La legge in discussione inoltre non è assolutamente in linea con la collaborazione che dovrebbe esistere tra Paesi europei”, ha aggiunto Alfano.
-
Consolati Austria per sudtirolesi: Biancofiore, parli Tajani – “Alla luce dell’ennesima ingerenza dell’Austria negli affari interni dello Stato italiano, a parte l’interrogazione al ministro Alfano, che come al solito rimarrà evasa, non escludo una denuncia all’Onu per violazione dei trattati di Pace internazionali”. Ad affermarlo è la deputata altoatesina di Forza Italia, Michaela Biancofiore, dopo che l’Austrai ha deciso di aprire i propri consolati ai sudtirolesi di lingua tedesca e ladina. “Voglio dire a Kurz – aggiunge – che la guerra fra l’Italia e l’Austria è finita cent’anni fa e sull’Alto Adige il Paese che lui presiede ha firmato una quietanza liberatoria nel 1992, rinunciando a ogni pretesa su una porzione dello Staro italiano, qual è l’Alto Adige Südtitol. Parificare i cittadini sudtirolesi di lingua tedesca e ladina alle vittime del nazismo è più che agghiacciante e non può rimanere impunito. Nell’auspicio che il ministro Alfano richiami l’ambasciatore austriaco, Forza Italia chiede l’intervento del Presidente del parlamento Ue Tajani”.