Nuovo allarme delle Cgia di Mestre riguardo al mondo del lavoro
Nordest – Tra il 2013 e il 2013 sono stati persi quasi un milione di posti di lavoro tra gli under 35 anni. Il numero degli occupati con meno di 35 anni è passato in tre anni da 6,313 a 5,344 milioni. E’ questo il dato più preoccupante che si ricava dai dati Istat del secondo trimestre, da cui emerge che la fascia più a rischio è quella che riguarda i giovani laureati in cerca di lavoro, tra i 25 e i 34 anni, in cui si passa dai 5,069 ai 4,329 milioni di unità e cioè si registra un calo di 750 mila unità.
E’, infatti, salito dall’11,7% del secondo trimestre 2010 al 17,8% dello stesso periodo del 2013 il tasso di disoccupazione tra gli under 35, mentre al Sud è salito dal 20,6% al 30%. Il tasso di occupazione dal 2012 al 2013 è sceso dal 65,9% al 60,2%, con un accettabile 81,4% per gli uomini del Nord (dall’86,6% del 2010) e un deludente 51% per i giovani tra i 25 e 34 anni del Sud (dal 60,5%). Più complessivamente per gli under 35 anni la percentuale degli occupati è scesa dal 45,9% del 2010 al 40,4% del 2013.
A margine di questi dati emergono le dichiarazioni del ministro del Lavoro Enrico Giovannini che sostiene che dalla conversione in legge del decreto sul decreto lavoro, lo scorso 7 agosto, le assunzioni a tempo indeterminato dei più giovani sono aumentate.