Operazione carabinieri Mestre, arrestato bengalese
NordEst – Quasi 2.500 pasticche di metanfetamina di ultima generazione ‘Yaba’, denominata ‘la droga di Hitler’ perché rischia di far diventare le persone violente, come capitava ai soldati nazisti, sono state sequestrate dai carabinieri di Mestre nel corso di una operazione che ha portato all’arresto di un bengalese, Rahman Masudur, di 50 anni, domiciliato nel Lazio.
L’uomo era di ritorno da un viaggio a Dacca di due settimane. I militari dell’Arma l’hanno atteso nei parcheggi all’esterno dell’ aeroporto di Venezia e una successiva perquisizione ha permesso di scoprire nei bagagli le pasticche, suddivise in nove involucri occultati tra generi alimentari orientali di ogni tipo e dal forte odore.
E’ stato arrestato per importazione di droga, mentre sono in corso indagini per accertare la sua capacità “operativa” sul mercato della droga sintetica.
- Gli effetti della nuova droga – Yaba moltiplica le energie, non fa sentire la fatica, toglie l’appetito, ma rende le persone aggressive sia con se stessi che con gli altri. È stata già rinominata “la droga di Hitler”, contiene metanfetamina e caffeina e rende “invincibili” chiunque la usi. È di colore arancione, non crea dipendenze e costa pochissimo, una pillola si compra con 4 o 6 euro e proviene dalla Birmania; gli effetti possono durare fino a 8 ore. Sotto Yaba si arriva anche a sbattere la testa contro il muro. È arrivata in Italia da due anni, ma già nel 1996 era stata ribattezzata, nel sud-est asiatico, “droga dei cavalli” perché tenuta in un sacchetto con l’immagine di una testa di cavallo e perché chiunque la prendeva, poi, lavorava come una bestia, senza fermarsi mai.