Impianto tornato in funzione dopo verifiche sicurezza
NordEst – Un malfunzionamento dell’ovovia di Alleghe (Belluno), nel comprensorio del Civetta, ha provocato uno scontro tra cabine, e nell’urto due sciatori sono rimasti leggermente feriti. Sul posto sono intervenuti i carabinieri che svolgono servizio di sicurezza sulle piste da sci.
I due sciatori, secondo quanto si è appreso, hanno rifiutato le cure mediche, rientrando a valle autonomamente. L’incidente è avvenuto sull’ovovia che sale alla località Coldei Baldi-Piani di Pezzè. I due sciatori poi rimasti feriti si trovavano assieme ad un loro amico in una delle cabine in fase di salita. Per cause da accertare, il modulo che li precedeva sarebbe rimasto bloccato nei pressi della stazione d’arrivo, venendo centrato dalla cabina dei tre giovani.
Due di loro hanno riportato nell’urto leggere contusioni. Con i carabinieri è intervenuto in soccorso anche il personale dell’impianto di risalita. Effettuate le verifiche di sicurezza, e risolto il problema, l’ovovia è poi tornata in funzione.
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In breve
Arriva in Consiglio regionale del Veneto un progetto di legge, di iniziativa statale, che mira a regolamentare la prostituzione, istituendo appositi ‘albi’ di iscrizione per le ‘lucciole’, registrati nei Comuni, con l’identità di chi pratica questa attività. Il Pdl del consigliere Antonio Guadagnini (Siamo Veneto) arriverà all’attenzione della commissione sanità del Consiglio, convocata nella sede di Palazzo Ferro Fini. La regolarizzazione prevede la possibilità di esercitare la prostituzione anche in “forme associate”, ma senza turbare “la quiete, la sicurezza e l’ordine pubblico”. Il sesso a pagamento non potrebbe mai essere esercitato in strada. In base alla proposta di legge, composta di 15 articoli, le ‘lucciole’ sarebbero tenute al pagamento degli oneri per sanità, previdenza e fisco, inoltre avrebbero l’obbligo di mantenere la totale riservatezza sull’identità dei clienti. Previsto anche un certificato di idoneità sanitaria.