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Allerta caldo, weekend da bollino rosso: numero verde nazionale di Croce Rossa e sala operativa h24. Attenti ad acqua e farmaci

In quella che viene annunciata come l’estate più torrida degli ultimi anni, la Croce Rossa Italiana ha attivato Croce rossa per le Persone

NordEst – Il numero verde gratuito 800-065510 h24 e sette giorni su sette per chiunque abbia bisogno di sostegno, assistenza e consigli con una particolare attenzione alle persone sottoposte a maggiori pericoli per la salute come bambini e anziani.

Chiamando l’800-065510, l’utente riceve risposte e soluzioni alle emergenze grazie alla solida rete di Comitati in tutta Italia e alle centinaia di migliaia di volontari pronti ad aiutare in un delicato periodo dell’anno in cui è più difficile richiedere assistenza. La sala operativa nazionale, attivando un contatto diretto e immediato con l’utente e il Comitato CRI più vicino o con servizi offerti da terzi, sia pubblici che privati. Gli operatori forniscono, inoltre, informazioni e consigli per difendersi dalle alte temperature.

La Croce Rossa, associazione da sempre impegnata nella promozione della salute e stili di vita sani, ribadisce alcune indicazioni con particolare attenzione ai bisogni delle persone più fragili.

Alcuni utili consigli

  • Alle persone anziane con patologie croniche (cardiovascolari, respiratorie, neurologiche, diabete etc.) e a chi assume farmaci si consiglia di consultare il medico per un eventuale aggiustamento della terapia o della frequenza dei controlli clinici e di laboratorio (ad esempio per i diabetici è consigliabile aumentare la frequenza dei controlli glicemici);
  • Segnalare al medico qualsiasi malessere, anche lieve, che sopraggiunga durante la terapia farmacologica e non sospendere mai di propria iniziativa la terapia in corso.
  • Conservare correttamente i farmaci: in frigorifero quelli per i quali è prevista una temperatura non superiore ai 25- 30 gradi e lontani da fonti di calore e da irradiazione solare diretta;

Viene suggerito inoltre di:

  • Ridurre l’esposizione all’aria aperta nella fascia oraria compresa tra le 11 e le 18 soprattutto per i gruppi di popolazione maggiormente sensibili quali i bambini, gli anziani, i soggetti affetti da asma, patologie respiratorie e cardiovascolari;
  • Consumare pasti leggeri. Preferire la pasta e il pesce alla carne, evitando i cibi elaborati e piccanti. Consumare molta frutta e verdura. Qualche gelato è concesso, ma si consigliano quelli al gusto di frutta, meno calorici. Evitare i pasti abbondanti, preferendo quattro, cinque piccoli pasti durante la giornata;
  • Bere anche in assenza dello stimolo della sete, almeno due litri al giorno, salvo diverso parere del medico; moderare l’assunzione di bevande gassate e zuccherate, ricche di calorie; evitare gli alcolici e limitare l’assunzione di bevande che contengono caffeina (caffè, tè nero etc.). Le bevande alcoliche aumentano la sensazione di calore e la sudorazione, contribuendo così ad aggravare la disidratazione;
  • Ripararsi la testa con un cappello leggero a falde larghe;
  • Evitare di lasciare i bambini da soli in macchina, anche se per brevi soste;
  • Indossare indumenti chiari non aderenti, di cotone o lino, in quanto le fibre sintetiche impediscono la traspirazione;
  • Usare creme solari protettive e occhiali da sole.”

 

Coldiretti: non c’è allarme siccità. In Italia non c’è al momento allarme siccità nonostante il caldo record che sta interessando tutta la Penisola con temperature bollenti nelle città e nelle campagne. E’ quanto emerge da un’analisi della Coldiretti sulle disponibilità idriche necessarie per affrontare la straordinaria emergenza provocata dall’arrivo dell’ondata di calore.  Le riserve di acqua sono per ora garantite, sottolinea la Coldiretti, grazie alle precipitazioni del mese di maggio come dimostrano i grandi laghi che hanno un grado di riempimento pari al 78% in quello di Como al 92%, il Maggiore e fino al 96% per il Garda, mentre il fiume Po al Ponte della Becca si trova ad un livello di poco più di mezzo metro al di sotto dello scorso anno. Bene anche i bacini artificiali in Piemonte vicini alla capacità massima, così come quelli in Emilia Romagna e del Centro-Sud, dal Lazio all’Abruzzo fino alla Calabria e alla Sicilia secondo l’Anbi che segnala invece difficoltà solo in Basilicata e in Sardegna. In questo momento l’acqua è indispensabile in agricoltura per l’irrigazione di soccorso necessaria a salvare le coltivazioni in sofferenza per le alte temperature, dagli ortaggi al mais, dalla soia al pomodoro, ma anche per abbeverare gli animali nelle stalle e nei pascoli. Con le temperature superiori ai 35 gradi anche le piante sono a rischio stress idrico e colpi di calore che compromettono la crescita dei frutti negli alberi, bruciano gli ortaggi e danneggiano i cereali.

Redazione:
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