Grandi carnivori: Zanotelli, stabilire un numero massimo
- Trento – Mauro Fezzi ha annunciato l’intenzione di dimettersi, nel prossimo autunno, dalla carica di presidente della Federazione provinciale degli allevatori del Trentino. L’annuncio è arrivato a sorpresa, venerdì durante l’assemblea annuale dei soci.
- Zanotelli: l’impegno della Provincia a fianco degli allevatori trentini
- Grandi carnivori, sempre chiara e coerente la posizione della Giunta provinciale
Si tratta di dimissioni anticipate rispetto alla scadenza naturale del mandato, prevista nel 2022. Nel periodo transitorio, la federazione sarà guidata dal vicepresidente Giacomo Broch, fino all’appuntamento elettivo del prossimo anno. Nella sua relazione, Mauro Fezzi ha parlato di una “difficoltà per l’allevamento e per gli allevatori legata alla presenza e all’incremento incontrollato dei grandi carnivori, in particolare il lupo” in ragione dei “ripetuti attacchi anche in prossimità dei centri abitati”, e delle difficoltà legate al venir meno dei ricavi collegati al turismo, con una chiusura d’anno che “ha visto un arretramento delle remunerazioni a fronte di un incremento dei costi di produzione che hanno determinato una situazione di crisi”.
All’assemblea hanno partecipato l’assessore provinciale all’agricoltura Giulia Zanotelli, che è intervenuta per presentare gli aiuti a favore delle realtà in difficoltà e le politiche di contenimento dei grandi carnivori, e il vicesindaco Roberto Stanchina. “Dobbiamo stabilire qual è il numero massimo di esemplari che un territorio come il nostro può sopportare – ha detto Zanotelli a proposito del tema dei grandi carnivori – perché è evidente che non ha alcun senso paragonare il Trentino, con la sua zootecnia, i suoi alpeggi, la sua agricoltura di montagna, a certi territori molto più estesi e pressoché disabitati. La posizione della Giunta provinciale sul tema è chiara e non è mai cambiata, e continueremo a sostenerla nelle nostre interlocuzioni con il Governo”.