NordEst

Alluvione, Zaia ai veneti:”politica non ha ascoltato allarmi”

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La lettera a Zaia – Con le immagini della distruzione in Liguria che rendono piu’ doloroso l’anniversario della alluvione in Veneto del 2010, il presidente Luca Zaia ha scritto una lettera aperta agli abitanti della regione, per riflettere sul cambio di passo necessario sulla prevenzione idrogeologica.

Nella lettera Zaia parla di ‘verita’ scomode’, come quelle della politica e delle istituzioni che non hanno ascoltato i ‘profeti della prevenzione’, ribadendo che la Regione si assumera’ su questa partita ‘responsabilita’ e oneri’ ma che deve esserci anche ‘un nuovo patto con la comunita’. 

La situazione di allerta – In riferimento alla situazione meteorologica attesa sul territorio regionale, il Centro Funzionale Decentrato della Protezione Civile del Veneto, al fine di garantire un monitoraggio costante della situazione e la massima prontezza operativa del Sistema Regionale di Protezione Civile, ha dichiarato lo STATO DI ALLARME per rischio idrogeologico per le zone Vene-B (Alto Brenta – Bacchiglione), Vene-C (Adige – Garda e Monti Lessini), Vene-E (Basso Brenta – Bacchiglione), Vene-F (Basso Piave, Sile e Bacino Scolante in Laguna); lo STATO DI PRE-ALLARME per la zona Vene-A (Alto Piave) e lo STATO DI ATTENZIONE per le zone Vene-D (Po, Fissero – Tartaro – Canalbianco e Basso Adige) e Vene-G (Livenza, Lemene e Tagliamento).

E’ stato altresì dichiarato lo STATO DI PRE-ALLARME per le zone Vene-B e Vene-E per rischio idraulico e lo STATO DI ATTENZIONE per le zone Vene-C e Vene-F.

Le dichiarazioni in questione hanno validità dalle ore 8 di domenica 6 novembre alle ore 14 di lunedì 7 novembre.
 

E’ richiesta la piena operatività delle componenti del Sistema di Protezione Civile, che si attiveranno secondo quanto previsto dai rispettivi Piani di Emergenza.
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