La Provincia di Bolzano fa leva anche sulle risorse fiscali per combattere la crisi economica. La Giunta provinciale, infatti, ha annunciato l’abbattimento dell’IRAP per le aziende che investono sull’export e il mantenimento delle riduzioni già in vigore per il bollo auto. Ancora da valutare, invece, la possibilità di concedere contributi nelle zone di confine per far fronte al caro-carburante.
La Giunta provinciale ha confermato anche la riduzione dell’aliquota IRAP dal 2,98% al 2,5% per le aziende virtuose nel settore dell’export. In sostanza, chi aumenterà del 5% la quota delle esportazioni sul proprio fatturato potrà beneficiare di una minore pressione fiscale. "Si tratta di un settore molto importante per la nostra economia – ha sottolineato il presidente Luis Durnwalder – che merita un forte sostegno. L’Alto Adige esporta circa il 16% del proprio PIL, una quota superiore al Trentino (14,8%), ma inferiore alla media italiana (19%) e a quella tirolese (32%): bisogna recuperare terreno".
In Provincia di Bolzano sono poco meno di 2mila le aziende che effettuano attività di export, ma più del 50% del fatturato internazionale "made in Südtirol" fa capo a sole 46 imprese. In totale, l’Alto Adige produce 3,32 miliardi di euro di esportazioni, mentre le importazioni hanno un valore di 4,58 miliardi.
L’esecutivo di Palazzo Widmann, inoltre, ha deciso di confermare anche per il 2012 una tariffa ridotta per quanto riguarda la tassa automobilistica provinciale. "Rispetto al resto d’Italia – ha spiegato Durnwalder – in Alto Adige si paga circa il 10% in meno. Si tratta di un provvedimento che riguarda tutta la popolazione, visto che ogni nucleo familiare possiede almeno un’auto, e che abbiamo deciso di mantenere nonostante la Provincia debba fare i conti con un bilancio più magro a causa delle manovre del governo nazionale".
A proposito di automobili, anche gli altoatesini sono colpiti dal caro-carburante, con i prezzi di benzina e gasolio volati alle stelle. "La differenza fra Italia e Austria – ha commentato il presidente della Giunta provinciale – si aggira ormai sui 30 cent al litro, e rischia di innescare il pendolarismo di chi abita nei pressi del confine di Stato, con gli immaginabili danni dal punto di vista sia economico che di traffico". La Giunta provinciale, che negli scorsi anni aveva introdotto un sistema di agevolazioni basato sui km. di distanza tra residenza e confine, peraltro poco sfruttato dalla popolazione locale, sta valutando se confermare o meno questa possibilità. "Decideremo la settimana prossima – ha concluso Luis Durnwalder – sulla base dei dati più precisi che nel frattempo verranno raccolti".