Tutti possono concorrere attraverso donazioni da effettuare tramite il numero telefonico solidale 45530, attivo fino al 31 dicembre. Dalla prestigiosa sala Paolo VI in Vaticano, è andato in onda il tradizionale Concerto di Natale su Canale 5, preceduto dall’incontro con Papa Francesco. Sul palco per presentare i progetti in Amazzonia anche padre Roberto Cappelletti, missionario salesiano nato a Bolzano e molto noto anche a Primiero in Trentino
Roma – Successo la notte di Natale per il grande concerto per l’Amazzonia. Martedì 24 dicembre, sera della Vigilia di Natale, è andata in onda su Canale 5 la 27^ edizione del Concerto in Vaticano. L’evento è stato promosso dalla Congregazione per l’Educazione Cattolica e sostiene Missioni Don Bosco Valdocco Onlus e la Fondazione Pontificia Scholas Occurrentes.
Nella magnifica cornice dell’Aula Paolo VI si sono esibiti grandi artisti di prestigio internazionale, accompagnati dall’Orchestra Italiana del Cinema diretta e Orchestrata dal Maestro Renato Serio e dal Maestro Adriano Pennino.
L’impegno per l’Amazzonia
Quest’anno, la manifestazione ha rilanciato l’impegno di Papa Francesco per la regione Panamazzonica, a cui è dedicato il Sinodo in corso.
Le organizzazioni promotrici del Concerto, infatti, si sono unite per la salvaguardia dell’Amazzonia e dei popoli indigeni. All’interno di un progetto benefico comune – «Facciamo rete per l’Amazzonia» – sono stati identificati due specifici interventi, alla cui realizzazione tutti possono concorrere attraverso donazioni da effettuare tramite il numero telefonico solidale 45530, attivo dal 2 novembre al 31 dicembre.
I progetti
L’azione Salesiana vuole invece preservare la presenza, la tradizione e la cultura della popolazione indigena nel distretto di Lauaretê – dove opera padre Cappelletti -, a nord ovest dell’Amazzonia brasiliana, al confine con la Colombia, un luogo distante da tutto e molto spesso dimenticato dalle istituzioni politiche e sociali. In questa zona, dove le condizioni sociali e sanitarie sono già precarie, si sta diffondendo il commercio clandestino di alcol, con il conseguente aumento di violenza, furti e omicidi, soprattutto tra minori. I salesiani, che quotidianamente accolgono minori a rischio, vorrebbero offrire loro un luogo protetto in cui vivere.
L’obiettivo di Scholas Occurrentes invece è quello di sensibilizzare gli studenti delle 450.000 scuole sparse nel mondo e appartenenti alla piattaforma Scholas.social, promuovendo nelle scuole un’attività di riforestazione.
Una casa famiglia per i bambini